Potrebbe non esserci mai la ricetta magica, la panacea, contro il Covid 19: parola del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
“Un certo numero di vaccini sono al momento nella fase tre delle sperimentazioni cliniche e tutti speriamo di avere una serie di vaccini efficaci che possano aiutare a prevenire le persone dal contagio”. “Tuttavia -ha proseguito- al momento non c’e’ il ‘silver bullet’, la pallottola d’argento, e potrebbe non esserci mai”.
Per fermare questa pandemia occorre ricorrere alle armi che conosciamo “e che sappiamo funzionano: test, isolamento, tracciamento dei pazienti, quarantena per i contatti”.
Il messaggio è chiaro: “Fate tutto il possibile”. Questo a livello dei singoli cittadini vuol dire “rispettate il distanziamento fisico, indossate una mascherina, lavate le mani regolarmente, tossite lontano dagli altri.
Fatelo tutti”. Ghebreyesus ha citato come esempi di successo “l’Italia, la Spagna e la Corea del sud”. “Sappiamo dagli studi sierologici che la maggior parte delle persone rimane suscettibile a questo virus, anche in aree che hanno subito gravi focolai.
Durante la scorsa settimana abbiamo visto diversi paesi che sembravano aver superato il peggio ora affrontare nuovi picchi di casi. Tuttavia, abbiamo anche visto come alcuni paesi o aree che hanno avuto un numero elevato di casi stanno ora controllando l’epidemia. Non è facile, ovviamente. Ma se ci impegnamo tutti non è mai troppo tardi, il virus può essere sconfitto”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra, citando Martin Luther King.
“Come ci ha insegnato” il leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, “è sempre il momento giusto per fare la cosa giusta. Non è mai troppo tardi per adottare un approccio globale contro il virus”.