La Turchia sposta carri armati verso il confine con la Grecia. Aumentano le tensioni

ANKARA – Le autorità militari turche stanno spostando unità corazzate al confine con la Grecia. Le tensioni emergono da una disputa sul confine relativa alla piattaforma marittima delle isole greche. Secondo l’ agenzia Ihlas , 40 carri armati avrebbero lasciato l’area di Reyhanli nella provincia di Hatay, al confine con la Siria.

Successivamente, secondo la fonte, l’equipaggiamento militare sarà consegnato via treno nella provincia occidentale di Edirne, al confine con la Grecia.

In precedenza, il 6 agosto i ministri degli Esteri di Grecia ed Egitto hanno firmato un accordo sulla delimitazione delle zone di mare nel Mediterraneo. Il documento è già stato ratificato dai parlamenti dei due paesi. Secondo Atene, l’accordo con l’Egitto garantisce il diritto delle isole greche alla piattaforma marittima e alla zona economica esclusiva.

Ankara ha detto di non aver riconosciuto il documento e ha inviato la sua nave da ricerca Oruc Reis , accompagnata da un gruppo di navi da guerra per l’esplorazione sismica sulla piattaforma offshore greca al largo di Kastelorizo. In risposta, la Grecia ha messo in allerta le sue forze armate e ha annunciato che difenderà i suoi diritti sovrani.

Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis aveva annunciato in precedenza la sua disponibilità a negoziare con la Turchia per risolvere i conflitti attorno ai confini nel Mediterraneo orientale, non appena le “minacce e provocazioni turche” fossero terminate. Questa è una storia in evoluzione che DataBase Italia sta seguendo da vicino.