Riceviamo una testimonianza da una nostra lettrice che lavora in un laboratorio dove si producono i risultati dei test PCR, a cui abbiamo chiesto in che modo i laboratori hanno risposto all’invito dell’OMS di attenersi ai 25\30 cicli per evitare falsi positivi. ci ha inoltre inviato una conversazione avvenuta con un suo collega.
Alla luce del fatto che anche l’OMS ci ha dato ragione dichiarando che i test sono falsati nel momento in cui vengono effettuati a 35-40 cicli, chiedendo di abbassare questo numero a 25-30 come riportato nelle indicazioni del test per non dare falsi positivi, ovviamente solo adesso che è partito l’attacco con i vaccini.
La nostra informatrice ci risponde :
“Il problema è che è stato cambiato lo strumento, ovvero quello precedente lo potevamo controllare ovvero quando usciva la positività al 30esimo o 35esimo ciclo, il dirigente decideva se dare risultato positivo o negativo, comunque a sua discrezione, mentre invece quello attuale è un sistema chiuso, ora non sappiamo niente e non sappiamo a quanto lo strumento sia tarato.
Infatti abbiamo tantissimi problemi di falsi positivi.
Adesso c’è la campagna vaccinale ma io non sono d’accordo anche perché prima di farlo bisognerebbe vedere se abbiamo gli anticorpi per il virus o meno.
Noi che lavoriamo in laboratorio ad esempio, ogni tot di anni andiamo a fare la quantificazione anticorpale per vedere se dobbiamo fare il richiamo per l’epatite, questa cosa invece con il covid non si può fare anche perché non c’è un modo attendibile che ci faccia sapere se abbiamo la copertura anticorpale etc.
L’altra notte ero di turno e avevamo le card da 40 minuti per il test PCR (rapido), ed è proprio quella che ci da il maggior numero di “falsi positivi , rispetto a quella da 2 ore e mezzo e confrontandomi con un medico del pronto soccorso che non era d’accordo sulla positività di una paziente che aveva già molte altre problematiche, e in più stava da sola e non aveva avuto alcun tipo di contatto.
Io gli ho risposto che essendo un “sistema chiuso” non avevo la possibilità di verificare e lui ha insistito per rifare il tampone con la card da 2 ore e mezzo ed è uscito un risultato negativo !
Io mi sono presa dei rimproveri, nonostante i miei dubbi sulle carte da 40 minuti e sul fatto che su un test di biologia molecolare, come possa un macchinario dare un risultato in 40 minuti!!
Solo in alcuni ospedali oggi è possibile fare una valutazione più approfondita con modalità più serie, invece qui stiamo mandando pazienti sani in reparti Covid con tutte le conseguenze che ci possono essere.
Io ho espresso il mio parere ma mi hanno detto di fare silenzio, che non devo permettermi di prendere iniziative e rifare il test è in qualsiasi caso le discrepanze devo tenerle per me, invece avendo messo nero su bianco che avevo fatto due tamponi con due risultati diversi adesso ne sto pagando le conseguenze perché si è creato un polverone !!
Purtroppo lavoro in un ospedale e devo fare quello che mi dicono e non posso fare altro, per me questo modo di lavorare è demotivante a livello professionale e mentale.”
Adesso la nostra insider, ci fa sentire la registrazione di una conversazione agghiacciante avuta con il suo responsabile sul discorso vaccino :
Responsabile laboratorio analisi :
“Ma si questo dimostra il fatto che non riescono a trovare neanche gli anticorpi corretti perché non c’è un test affidabile, ma si questa cosa del vaccino può essere tutta una stupidaggine però me lo farò lo stesso preferisco rischiare, male che vada ci stermina a tutti (ironico). Non lo so continuano a venirmi dei dubbi gli stessi che ho avuto durante la fase di preparazione della macchina qua, non mi fido più di nulla, soprattutto di questo test , tutti risultati anomali prima positivi e poi negativi e poi positivi, c’è qualcosa che non va. Io penso che il vaccino me lo farò lo stesso per principio mi metto nelle mani del Signore…che Dio ce la mandi buona!
Il responsabile del centro rilevazione Covid di questo ospedale poi continua dando un suo parere personale su tutta la situazione:
“Quello che penso io è che questo virus non sia stato isolato per bene e che quindi non ci sia un test in grado di rilevarlo sempre e comunque, perché non hanno sintetizzato tutto il genoma e le porzioni sono talmente variabili che tutti i kit utilizzati nel mondo sono sbagliati perché non sono ancora affidabili e non sanno cosa andare a cercare, quindi se palesemente si presentano con quella porzione di RNA che viene marcata con i primer ok, mentre invece se c’è una mutazione che li sovrasta, non viene rilevato.
Stanno brancolando nel buio ho seri dubbi non per come lavoriamo noi, perché lavoriamo come tutti in Italia e in ogni parte del mondo, comincio a sentire una puzza che questo virus sia “strano” te lo dico chiaramente.”
Questa incredibile testimonianza conferma la tesi che abbiamo sempre sostenuto anche nel libro da noi pubblicato, “Operazione Corona”.
Capiamo come possa essere successo che il Ministro Lamorgese al primo tampone poche settimane fa sia risultata positiva e dopo pochi giorni arrivò la smentita per un falso positivo e quindi la doppia corsia, quella per il povero malcapitato testato con card a 40 minuti che nella maggior parte dei casi da risultato positivo e quindi dirottato immediatamente al reparto Covid ad ingrossare il numero dei pazienti e quindi le statistiche, e quella degli appartenenti agli apparati statali a cui viene concessa una seconda opportunità… Poveri noi !!
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