GIA’ PARTITA L’INCHIESTA SUI 400 MILIONI DI DOLLARI INVIATI DA OBAMA IN ITALIA PER AGEVOLARE LA FRODE ELETTORALE USA, SOTTO L’OMBRA OCCULTA DEL VATICANO

Continuano ad arrivare notizie sempre più circostanziate sul Coinvolgimento dell’ Italia nei brogli elettorali americani. Per capire meglio la prima evoluzione potete leggere il mio articolo di ieri al seguente link FRODE ELETTORALE USA: “IL POTERE ITALIANO TREMA” – Database Italia

https://www.databaseitalia.it/frode-elettorale-usa-il-potere-italiano-trema/

L’ex agente CIA Bradley Johnson in queste ore fa un elenco preciso di italiani coinvolti in questo scandalo. Dal Generale Graziano, al diplomatico Stefano Serafini inviato in Italia per impostare la truffa.

C’è già in corso un’indagine che vede il già noto Arturo D’Elia, ex capo del Dipartimento Informatico di Leonardo SpA, che è stato accusato dalla Procura della Repubblica di Napoli per manipolazione dei dati tecnologici e impianto di virus nei principali computer di Leonardo SpA nel dicembre 2020.

D’Elia è indagato dal giudice del Consiglio a Napoli e in testimonianza giurata il 4 Novembre 2020, su istruzione e direzione di persone statunitensi che lavorano presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, avrebbe intrapreso l’operazione per trasferire i dati delle elezioni statunitensi del 3 novembre 2020 spostando il significativo margine di vittoria di Donald Trump a Joe Biden in un certo numero di stati in cui Joe Biden stava perdendo i voti.

L’imputato ha dichiarato che stava lavorando nella struttura di Pescara della Leonardo SPA e ha sfruttato le capacità di crittografia della guerra informatica di livello militare per trasmettere voti tramite satellite militare della Torre del Fucino a Francoforte, in Germania. L’imputato giura che i dati in alcuni casi potrebbero essere stati scambiati per rappresentare più del totale degli elettori registrati.

L’imputato ha dichiarato che testimonierà su tutti gli individui e le entità coinvolte nel passaggio dei voti da Donald Trump a Joe Biden quando sarà in totale protezione per se stesso e la sua famiglia.

L’imputato afferma di aver assicurato in una posizione segreta il backup dei dati originali e dei dati scambiati, in quanto gli è stata data istruzione di fornire prove in tribunale su questo argomento.

Di seguito il suo Affidavit.

Emerge quindi ancora di più il coinvolgimento della società Leonardo Spa, compartecipata e gestita di fatto dallo Stato Italiano ma posseduta e  quindi con una stretta connessione, dalla Santa Sede, portando alla luce sorprendentemente il coinvolgimento anche del Vaticano in questa operazione.

Quindi i dati della società Dominion partiti dai server tedeschi sono stati criptati e poi sono stati inviati tramite questi satelliti, verso gli USA con la benedizione da parte di alti prelati.
(https://www.youtube.com/watch?v=TxDTypLz_P4&t=617s )

Un’altra fonte conferma queste informazioni, aggiungendo che l’ex Presidente Obama, negli ultimi giorni della sua presidenza ha inviato circa 400 milioni di dollari, a persone ben note in Italia, per minare le future elezioni del 2020.

Questo enorme scandalo travolgerà inesorabilmente il Governo Italiano, ma anche l’Opposizione che è ormai da tempo assente, non interessata a questi scabrosi eventi, o addirittura collusa o negligente nel ricoprire il ruolo che normalmente gli dovrebbe competere.

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