“NON SCHERZATE CON IL FUOCO”, DOPO LE SANZIONI PER IL CASO NAVALNY LA RUSSIA AVVISA BIDEN



La Russia ha avvertito gli Stati Uniti di non “giocare con il fuoco” dopo aver imposto le sanzioni martedì in risposta al presunto avvelenamento del leader dell’opposizione Alexei Navalny.

Gli Stati Uniti hanno congelato i beni e Indagato le transazioni di sette alti funzionari russi, tra cui il capo del Servizio di sicurezza federale (FSB) russo, e hanno inserito nella lista nera 14 società ed entità per i controlli sulle esportazioni.

Martedì un funzionario ha dichiarato che l’intelligence americana ha concluso con “grande probabilità” che gli ufficiali dell’FSB abbiano avvelenato Navalny con l’agente nervino Novichok nell’agosto 2020. La Russia, che ha imprigionato Navalny al suo ritorno a gennaio dopo mesi di cure in Germania, nega il suo ruolo.

“L’amministrazione statunitense ha intrapreso un attacco anti-russo ostile”, ha detto il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione di martedì. “Esortiamo l’amministrazione a non giocare con il fuoco”.

Il ministero ha promesso una risposta “reciproca ma non necessariamente simmetrica” ​​alla prima grande azione di Joe Biden contro la Russia, coordinata con l’Unione europea. 

Ha accusato la Casa Bianca di “coltivare l’immagine di un nemico esterno” e di far precipitare i legami USA-Russia “fino al punto di congelamento completo”.

“Indipendentemente dalla ‘passione per le sanzioni’ americana, continueremo a difendere in modo coerente e risoluto i nostri interessi nazionali, resistendo a qualsiasi aggressione”, ha affermato il ministero.

“I tentativi di imporre sanzioni o altre pressioni sulla Russia sono falliti in passato e falliranno ora”, ha aggiunto.

L’amministrazione di Biden ha indicato che “non sta cercando di intensificare, nè sta cercando di ripristinare” le relazioni con la Russia.

Funzionari statunitensi hanno detto che hanno in programma di lanciare nelle prossime settimane valutazioni dell’intelligence su questioni legate alla Russia, tra cui un massiccio attacco di agenzie governative e presunte taglie sulle truppe statunitensi in Afghanistan.

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