ZOMBIES CHE GIOCANO AL “BALLO DI SIMONE”: LA PANDEMIA DEI CODARDI



Un supermercato locale aveva un cartello sul marciapiede che diceva ai clienti che non potevano entrare finché qualcuno non fosse uscito. Non essendo mai stato uno che obbedisce ai cartelli, ignorai le istruzioni ed entrai. Il posto era vuoto. La Marie Celeste dei supermercati. Mi chiedo quanti idioti con indosso una maschera sarebbero rimasti fuori tutto il giorno, aspettando che qualcuno lasciasse un negozio vuoto.

Questi sono giorni folli, folli. E i livelli di codardia e stupidità sono spaventosi. Ci sono milioni, a quanto pare, ignoranti, ipocriti e senza spina dorsale che pensano che vivranno per sempre se indosseranno due maschere sul viso. Probabilmente sono gli sciocchi ingenui e creduloni che credono alle bugie dei politici e che considerano il TG1 come una fonte di notizie invece che di propaganda. Per loro la vita è diventata un enorme e letale gioco del “Se Fai Come Simone (Il ballo di Simone)”.

I codardi e i cervelli morti stanno minacciando il nostro futuro. Le brave persone hanno perso la loro umanità e si sono trasformate in codardi terrorizzati, nascondendosi dietro il divano nel caso in cui il brutto coronavirus scendesse dal camino e li trasformasse in zombi borbottanti.

Se non combatti per preservare la tua identità, libertà e diritti, nonostante tutte le loro false promesse, non andrai mai più a un evento sportivo, viaggerai all’estero, avrai un lavoro o riceverai cure mediche a meno che tu non accetti di avere regolari, inutili iniezioni di un veleno sperimentale che i dati del governo mostrano hanno maggiori probabilità di ucciderti o causare lesioni gravi rispetto alla malattia nota come covid-19. E il veleno sperimentale quasi certamente aumenterà drasticamente le tue possibilità di morire di infezione, cancro o il cielo sa cos’altro tra uno, cinque o dieci anni. Nessuno può dirtelo esattamente. Questa è solo la mia previsione. Gli amici di Gates su Rai1 ti diranno di non preoccuparti, ma tutto quello che ho detto nell’ultimo anno si è rivelato vero. 
Come ho detto dalla primavera del 2020, i blocchi uccideranno più persone del covid-19.
Avevo anche detto che sarebbero comparsi nuovi ceppi dietro i quali nascondere il fallimento dei “vaccini”. Ma quando il totale delle morti aumenterà in autunno, le autorità di tutto il mondo daranno la colpa ai nuovi ceppi del coronavirus. Non incolperanno i blocchi, i reparti ospedalieri chiusi, le procedure di screening ritardate, le maschere mortali o i vaccini pericolosi. Ricorda: poco meno del 3% di coloro che hanno uno dei vaccini morirà o avrà gravi effetti collaterali. Questa è una cifra ufficiale e gli stessi funzionari ammettono che solo una piccola percentuale di decessi ed effetti collaterali causati dai vaccini viene effettivamente segnalata. Questo è un rischio piuttosto pericoloso a meno che tu non abbia una malattia mortale e speri in una cura miracolosa. Ma per chiunque sia sano e sotto i 70 anni, è un rischio davvero assurdo da correre. Il rischio di morire anche se si ottiene il covid-19 è stato ben documentato essere ben al di sotto dell’1%.

Naturalmente, i creatori di miti Gatesiani, i falsi verificatori di fatti e la Rai ti diranno tutti che nessuno è morto a causa del vaccino. Le persone sane muoiono entro pochi minuti dal vaccino ed è sempre una coincidenza. Ma se i malati terminali muoiono entro 28 o 60 giorni da un test positivo ma inaffidabile, allora non sono morti per la loro malattia ma per il covid-19 .

Il prossimo autunno, e durante l’inverno, quando le morti aumenteranno, diranno ai mezzi scemi e ai tremuli che devono farsi più iniezioni e indossare più maschere. Ed è quello che faranno le persone: obbedienti, compiacenti e spezzate dalla paura indotta dai professionisti che è diventata essa stessa la malattia più pericolosa del pianeta.

I totali delle morti, presumibilmente da covid-19, sono in fase di calcolo. Tra altri dieci anni, metà del mondo sarà morta di covid. Ma nessuno noterà che nessuno muore più di influenza, cancro o malattie cardiache.

Niente di tutto questo è riportato dai media, ovviamente.

I giornalisti di tutto il mondo sono molto più preoccupati del fatto che l’allattamento al seno deve ora essere chiamato allattamento al petto, che il signor Potato Head deve perdere la sua identità di genere, che i traduttori dovrebbero avere lo stesso colore della pelle dell’autore originale di qualunque cosa stiano traducendo e che dobbiamo ora controllare i nostri pronomi personali. 

I principali canali Internet sono dominati dagli angeli della morte che sono impegnati a prometterci la salvezza eterna se indossiamo abbastanza mascherine, facciamo abbastanza iniezioni e facciamo tutto ciò che ci viene detto di fare dagli psicopatici in stile gatesiano.

Che diavolo è successo?

I giornali sono pieni di giornalisti che si vantano di ciò che hanno ottenuto durante il blocco. “Ho scritto una serie di 12 romanzi, completato 26 puzzle, lavorato a maglia in una serra e imparato a parlare il serbo croato e il giapponese.”

Le pagine di moda sono piene di immagini di mascherine colorate garantite per farti sembrare intelligente mentre muori di polmonite batterica o sviluppi lentamente la demenza.

Cambia la tua maschera ogni due ore, come devi fare se vuoi ridurre al minimo i pericoli, e stai pagando un conto di circa € 2000 all’anno per mascherine che ti uccideranno lentamente e ti faranno impazzire prima di arrivare al tuo stesso funerale. La tassa sull’aria.

E intanto le bugie continuano.

Se perdiamo questa guerra sarà perché non abbiamo combattuto abbastanza duramente.

C’è stato troppa pignoleria sul fatto che debba essere chiamato virus o esosoma; troppe discussioni sul fatto che si tratti di un vaccino, un jab o una terapia genica.

È come discutere sul tipo di munizioni che il nemico sta usando o sul colore delle uniformi che indossa.

Dobbiamo combatterli sulle questioni più importanti: le morti per iniezione, i pericoli delle maschere e le cose che contano davvero. Non possiamo permetterci il lusso di avere il tempo di ossessionarci per cose che non contano tanto quanto vincere la guerra.

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