BITCOIN VS ORO

La bravissima Danela Cambone ha reso possibile un dibattito molto interessante ed attuale tra i due massimi esperti nei due rispettivi campi, moderando l’evento che può essere visionato per intero a questo link, sul canale di Stansberry Research:

Si tratta di due uomini di grandissimo successo. Entrambe mega milionari e il dibattito offre spunti interessantissimi per trarre le conclusioni su questa diatriba molto attuale, offerta in esclusiva sulla mia newsletter, per i miei lettori. L’intervista dura due ore. Ho fatto un lavoro molto impegnativo, utile per far conoscere il pensiero dei due esperti.

Daniela Cambone si conferma una delle migliori presentatrici economiche attualmente disponibili ed ha preparato questo incontro con delle domande di eccezionale efficacia.

Michael Saylor: è il presidente e amministratore delegato di MicroStrategy (MSTR), una società di business intelligence quotata in borsa che ha fondato nel 1989. È anche il fondatore di Alarm.com (ALRM), nominato inventore di oltre 40 brevetti e autore del libro “The Mobile Wave “. Ha fondato e funge da amministratore per la Saylor Academy (saylor.org), un’organizzazione senza scopo di lucro che ha fornito istruzione gratuita a oltre 800.000 studenti. È un sostenitore del Bitcoin Standard (hope.com). Ha una doppia laurea presso il MIT in Ingegneria aerospaziale e Storia della scienza.

Frank Giustra: è CEO del Gruppo Fiore, un gruppo privato che gestisce un ampio portafoglio di società e investimenti di private equity, specializzata in cibo e stile di vita, arte e intrattenimento, e ha una comprovata esperienza nel finanziamento e nella costruzione di società di risorse naturali. Il successo imprenditoriale di Giustra include la fondazione di Lionsgate Entertainment. Nel 2007, Giustra e l’ex presidente Bill Clinton hanno lanciato la Clinton Giustra Enterprise Partnership, recentemente ribattezzata Elevate Social Businesses (Elevate). Elevate è un costruttore di imprese sociali che porta soluzioni imprenditoriali alla povertà globale e gestisce imprese in Colombia, El Salvador, Haiti e Indonesia.

CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

Michael Saylor:  Grazie Daniela, allora, il dibattito è su bitcoin vs oro. Penso che tutti coloro che hanno dell’oro e tutti coloro che hanno dei bitcoin siano  d’accordo sul principio che il denaro debba essere fondato su basi solide, quindi qui sta a noi scegliere quale di queste due forme di denaro consenta il miglior sistema monetario. Iniziamo con qualche concetto di base: la civiltà umana si evolve canalizzando energia. Abbiamo inventato il fuoco, che cattura l’energia chimica, poi abbiamo costruito le nostre città vicino ai fiumi, per sfruttare l’energia dell’acqua e il suo spostamento gravitazionale che fu critico per la costruzione degli acquedotti durante la civiltà di Roma. Le batterie canalizzano energia, i laser canalizzano fotoni. Per migliorare la vita umana, bisogna essere in grado di catturare, canalizzare e immagazzinare energia. Il denaro è energia!

Il denaro immagazzina energia ed è anche una tecnologia che ci consente di trasferire quell’energia attraverso lo spazio ed il tempo . Se guardiamo alla storia del denaro vediamo che siamo andati dallo scambio di materiali, al conio di moneta, alla diffusione di banconote rappresentative della moneta, alla moneta scritturale, e adesso abbiamo la crittografia come fondamento del denaro.

I sostenitori dell’oro asseriscono che l’oro è la forma di denaro ideale. Ma in realtà, se Dio scendesse sulla terra e volesse darci una mano nel creare la migliore forma di denaro, questa sarebbe basata sui principi contabili della partita doppia inventati da Luca Pacioli. Avendo a disposizione il potere di Dio, e potendo implementare lo stesso sistema che Luca Pacioli creò nel 1494, allora potremmo pensare ad un sistema come 21 milioni di unità infinitamente suddivisibili per trilioni e trilioni di volte. Unità che possono essere mantenute in uno spazio magico che consente ad ognuno di compensare le proprie compravendite istantaneamente ovunque sulla terra e nell’universo, in maniera equa e imparziale. Ecco, questa sarebbe una buona moneta! La potremmo chiamare Dio-Moneta, e la Dio-Moneta vuol dire transazioni perfette ed istantanee che non perdono mai traccia dell’informazione. La cosa immediatamente migliore che noi umani abbiamo creato è Bitcoin.  Bitcoin è il più efficiente sistema monetario che siamo riusciti ad implementare con successo. È basato su 21 quadrilioni di Satoshi, 350mila transazioni al giorno, costa circa 10 punti base del network monetario per compensare quelle transazioni e garantire la sicurezza del network,  conserva il valore e garantisce la sicurezze a tutti coloro che fanno parte di quel network praticamente gratis, dopo la commissione di transazione. Bitcoin è la più grande forza dirompente del secolo. È cresciuto fino a $1trilione (mille miliardi) di valore monetario, superando Google, Facebook Amazon e Apple. Qui è il mercato a darci un segnale. È il prossimo capitolo nell’onda mobile; abbiamo digitalizzato le nostre foto, abbiamo digitalizzato i nostri video, adesso digitalizzeremo i nostri soldi. Il denaro tradizionale sta collassando, Abbiamo un’inflazione massiccia. Perdiamo l’1% del potere d’acquisto dei nostri soldi ogni mese. L’umanità, senza una forma solida di moneta è come un malato di diabete senza l’insulina;  non riesce ad immagazzinare energia e muore di fame. Senza una forma di denaro adeguata, l’umanità va verso la violenza e la miseria. L’oro non è la soluzione. Non è pratico distribuire oro in piccole quantità a miliardi di persone. Bitcoin è una soluzione! Sta diffondendosi al ritmo del 200% l’anno. Il numero degli utilizzatori cresce di 3 milioni a settimana e sta accelerando. Per distribuire conoscenza, musica e soldi nel mondo, nel 1900 si utilizzavano: libri, pianoforti e oro. Adesso sono antichità! Nel 21mo secolo si utilizza la piattaforma internet,e  bitcoin per fornire ebooks, Youtube, Google, Apple music, Amazon music, Spotify per tutti e bitcoin come un valore per tutti. C’è stato un tempo in cui l’oro era la soluzione migliore, adesso non lo è più! È arrivato il momento per passare il testimone dall’oro a bitcoin. Bitcoin è la prima moneta ingegnerizzata dall’umanità. Bitcoin ci darà quella moneta forte che gli idealisti dell’oro hanno desiderato da molto tempo.

Frank Giustra: Grazie Daniela e grazie Michael per aver accettato questo dibattito, e congratulazioni per la tua posizione su bitcoin; vedo che ti è  andata molto bene e nel frattempo aspetto di esplorare i fatti. Come ho già detto molte volte recentemente, non ho nessun problema con bitcoin. Penso che rimarrà sotto qualche forma, per qualche scopo e con del valore, anche se ancora non sono sicuro di quale sia quello scopo. Ho qualcosa da dire circa certe asserzioni che tu ed altri hanno fatto su bitcoin e vorrei sottolinearne i rischi che esistono, ma che non sono mai stati presi in considerazione. Vorrei dibattere certe affermazioni che tu hai fatto parlando dell’oro e nel fare ciò spero di delineare una distinzione tra ciò che  bitcoin è, ciò che non è e ciò che vorrebbe essere. Questa distinzione è molto importante per stabilire il profilo di rischio e quindi come può essere collocato in ogni portafoglio. Penso che chi ci sta guardando debba conoscere quel rischio e penso che si debba sapere come avviene la distinzione tra oro e bitcoin.  Io non penso che bitcoin sia un bene rifugio, ci sono molte probabilità che non lo sia mai. Vedo che aspira ad esserlo, ma desiderare di diventare qualcosa, non vuol dire necessariamente diventarlo! Anche io a volte mi metto a ballare in salotto in mutande, ma ciò non mi fa diventare Madonna.  Riguardo a quello che dici sull’oro, non so quale scopo tu stia cercando di raggiungere nel parlare male dell’oro, Mi sono fatto un’idea e correggimi se sbaglio, ma penso che tu stia cercando di creare una storia che giustifichi un prezzo più alto per bitcoin, e per poter fare ciò, hai bisogno di convincere tutti coloro che sono là fuori che l’oro non ha valore e che tutto quel valore che adesso è nell’oro, tutti i 12 trilioni di dollari,  saranno tutti trasferiti in bitcoin. Con questa scusa puoi giustificare bitcoin a $500mila o bitcoin a $1 milione. Sennò, come potrebbe qualcuno essere disposto a pagare $60mila oggi, senza sperare di raggiungere quel target? Il tuo approccio è molto intelligente, tanto di cappello, Ma mi dispiace, perché coloro che credono in bitcoin e coloro che credono nell’oro sono d’accordo sul 90% delle stesse cose e cadiamo su quest’ultimo 10%: quale è migliore? Penso che tutto derivi dalla mentalità binaria che esiste. Come il discorso politico predominante in America al giorno d’oggi: o si è da una o dall’altra parte e non c’è un terreno in comune.  La tua strategia mi dà l’impressione di un qualcosa dove la scelta è di vita o di morte. Come il Game of Thrones. Ma la verità è che questa è solo la prima stagione e ci sono molti rischi davanti a noi e la domanda che ti devi fare è: “saremo ancora vivi nella stagione 8” ? E io non penso che tu stia presentando i rischi di bitcoin per poter arrivare fino a lì e sopravvivere. Vedo che fai finta che quei rischi non esistano e ci passi sopra, perché gareggi per vincere e ciò è triste. Ma far finta che bitcoin sia un asset privo di rischio è ingenuo, perché se metti da parte tutto il valore dell’oro cosa ti resta? La speranza che un investitore più sciocco possa comprare bitcoin ad un prezzo sempre maggiore. Io penso che le minacce ci siano e che le minacce più grandi verranno dai governi e dalle banche centrali. La storia ci dimostra che i governi hanno sempre fatto qualsiasi cosa pur di conservare il monopolio della gestione monetaria e mai potrebbero tollerare una valuta globale decentralizzata. Non potrà mai accadere! Specialmente se avremo una crisi del dollaro, che tutti siamo d’accordo che stia per accadere, le tue affermazioni che bitcoin è intoccabile e inarrestabile sono semplicemente false. In ogni caso, non sarà necessario uccidere bitcoin con un colpo di grazia, ma si può farlo con tagli ripetuti. Sei stato molto bravo nel cercare di convincere che non ci sono rischi e io mi dedicherò, per la maggior parte del seguito di questa conversazione, a indicare che i rischi esistono, e penso che raccontare ai tuoi seguaci che bitcoin raddoppierà ogni sei mesi, ….ho un po’ di problemi con questo. Forse potrei cambiare idea, quindi continuiamo a discuterne (sorriso).

Daniela Cambone: COMPARAZIONE DEL VALORE

Michael Saylor :  se consideriamo gli elementi che hanno guidato il progresso dell’umanità da un punto di vista ingegneristico, troviamo il ferro, il cemento, l’acciaio, l’alluminio, il silicone. Non si può costruire un computer senza silicone e non si può costruire un grattacielo senza acciaio. Non si può sopravvivere senza i giusti elementi. Cripto è l’acciaio dell’economia finanziaria del 21mo secolo. L’oro è l’elemento 79 ed è il metallo ornamentale ideale. È indistruttibile, malleabile, è attraente e ci si possono fare gioielli ornamentali molto belli, solo che non è un asset monetario perfetto, perché può essere confiscato, inflazionato, non è facilmente divisibile, è immobile e può essere contraffatto. Si presenta sul mercato in modo eterogeneo: tanti tipi di monete e diversi tagli di lingotti e di gioielleria e non c’è nessun protocollo credibile che verifichi il mercato dell’oro cartaceo che è scambiato anche 100/1. Se si paragona questo a bitcoin vediamo che esso non è solo un asset; è un network ed è un protocollo. C’è chi dice che è il primo strumento di compensazione globale. Lo è, ed è decentralizzato, globale, immutabile, scarso, ispezionabile, istantaneamente trasferibile, non confiscabile, altamente divisibile. Praticamente tutto ciò che l’oro non riesce a fare. È facilmente divisibile e trasferibile in tutto il mondo. È trasparente; ognuno che abbia in funzione un nodo può autenticarlo istantaneamente con un telefonino da 100 dollari. Questo lo rende l’asset monetario più perfezionato della storia dell’umanità. Mai prima abbiamo avuto qualcosa del genere. È oro sintetico senza i difetti dell’oro monetario. Il sistema è aperto e globale. Tutti possono adoperare un nodo di sicurezza. Dà potere a miliardi di persone ed è vitale perché è costantemente aggiornato negli strati di software e di hardware. È virale! Si sta diffondendo rapidamente; aziende, nazioni, e persone lo stanno adottando e questo rende bitcoin “anti-fragile” perché continua a migliorare. Il protocollo è il terzo elemento dell’asset che rende bitcoin superiore. Ciò che lo rende speciale è il protocollo per applicazioni finanziarie sincronizzate con integrità al sottostante bitcoin. Lo ha adottato PayPal. Cosa significa? Che bitcoin è più solido. È più intelligente, è più veloce e è più forte dell’oro che lo ha preceduto. Bitcoin è immortale. Sarà sempre meglio tra cento anni. I server che lo gestiscono divengono sempre più sofisticati e veloci secondo la legge di Morris. Si possono fare miliardi di transazioni alla velocità della luce 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno. Si può canalizzare energia ad alta frequenza lanciando centinaia di migliaia di transazioni in tutto il mondo e ritrovarle con precisione laser. Per farla breve, bitcoin è più di un network monetario; è un network di fiducia che consente milioni di applicazioni al servizio di miliardi di persone. Consentirà l’accelerazione del commercio globale nel 21mo secolo e sarà critico per la sicurezza nelle transazioni nel cyberspazio. Ecco perché è superiore all’oro.

Frank Giustra: Michael, è una grande tecnologia, devo ammetterlo. Non mi metterò a discutere quanto innovativa sia questa tecnologia, però ancora non c’è prova che questo sia un metodo di pagamento efficace. È lentissimo, troppo volatile e non ha nessuna storicità. A che serve l’idea di trasferire fondi in giro per il mondo alla velocità della luce si scontra con quella di un investimento di conservazione di valore. Quello che hai detto sui contratti di oro cartacei è vero! Io preferisco l’oro fisico e mi tengo alla larga dagli ETF sull’oro per molte ragioni. Mi piace che il mio oro non abbia rischio controparte, cosa che non ha bitcoin. Sul fatto che dici che bitcoin è sicuro, vorrei dibattere su questo punto. Non credo che sia così sicuro come ti piace farlo credere, specialmente se diventa una minaccia! L’oro è indistruttibile. L’oro che stai indossando potrebbe essere stato un gioiello 2000 anni fa. È profondamente radicato nel tessuto culturale del mondo intero e nel sistema monetario globale. Se pensi di poter estirpare l’oro in paesi come l’India e la Cina, i maggiori acquirenti di oro al mondo, allora non sai molte cose di India e Cina. Gli Stati Uniti sono basati sul fatto che il dollaro è la riserva di valuta globale e stanno abusando di questa prerogativa, stampando dollari in eccesso. Non riesco a vedere come bitcoin possa essere riconosciuto come denaro in tutto il mondo allo stesso modo in cui tutti riconoscono l’oro, che è alla base del mantenimento della stabilità nel computo delle riserve auree delle banche centrali . Ciò offre una protezione verso le altre valute fiat. Le banche centrali hanno 33 tonnellate d’oro che è il 22% dell’oro esistente e continuano a comprarlo ferocemente tutti gli anni e c’è una giustificazione per cui lo fanno. Non posso dire la stessa cosa per bitcoin; nessuna banca centrale ne ha ed è estremamente improbabile che mai ne avranno e penso che bitcoin sarà un bersaglio molto più facile dell’oro se dovesse diventare una minaccia. Le banche centrali non distruggeranno mai l’oro. Sarebbe come spararsi su un piede, invece non hanno nessun legame con bitcoin e possono attaccarlo con tutte le forze!  Un altro punto dove le persone fanno confusione quando si paragona l’oro con bitcoin è che l’oro non è qualcosa che sale rapidamente come qualche beniamino tecnologico. Il suo scopo è di essere un bene rifugio contro l’inflazione, la svalutazione e repentini crolli dei mercati, L’oro è stato testato tantissime volte nella storia, mentre bitcoin non è mai stato testato, specialmente durante una crisi finanziaria, perché bitcoin è stato introdotto dopo la crisi del 2009 e nel frattempo il valore dell’oro è raddoppiato. Preghiamo Iddio che non ci sia mai una guerra, ma se ciò dovesse accadere, preferirei avere oro fisico in mio possesso che è al sicuro da attacchi cibernetici alla rete internet e alla rete elettrica. Per essere sinceri, tutte le volte che avviene una crisi monetaria, ed è questo che temo, la gente si rifugia sempre nell’oro. Succede tutte le volte. Il 77% delle riserve valutarie americane sono in oro. È il 4% di tutto l’oro del mondo.  La Cina ha dichiarato solo il 3%, ma sono i più grandi produttori di oro, i più grandi importatori di oro nel mondo e lo stanno accumulando molto rapidamente, e nessuno crede che quello che hanno dichiarato sia tutto quello che hanno veramente. Ogni 2 anni se ne escono e sorprendono i mercati dichiarando l’aumento delle proprie riserve auree. Ma è nei confronti del dollaro che ho un vero problema con l’approccio di Michael nel promuovere bitcoin. Lui cerca di averla vinta da tutte e due le parti: da un lato, mette paura alla gente cercando di convincerla a comprare bitcoin per difendersi dall’incredibile crescita della massa monetaria M2, che lui stima essere del 20% l’anno e che andrà avanti così per sempre. Se ha ragione, ciò sarà un grave problema per il dollaro perché ciò causerà molta inflazione, ma dall’altra parte ci dice che bitcoin non è una minaccia per il dollaro e penso che in questo caso lui stia parlando da entrambe i lati della bocca. Penso che la sola ragione sia quella di non attirare l’attenzione del governo americano. Ma non si può affermare che il valore di bitcoin possa salire sulla luna soppiantando tutte le altre tipologie di investimento e allo stesso tempo dire che ciò non è una minaccia per il dollaro. Ma adesso, le autorità, hanno messo bitcoin sotto il radar e si inizia a considerarlo una minaccia e sarà monitorato molto da vicino via, via che il suo valore salirà. C’è molto da dire sul fatto che bitcoin sia definito come una moneta decentralizzata, ma è idealistico pensare che i governi consentiranno questo tipo di anarchia. Io sono appassionato di politica, storia e sono profondamente immerso nella geopolitica e provengo dalla scuola di pensiero di  Machiavelli. Sono un realista; tu puoi desiderare che lo cose vadano in un certo modo, ma devi vedere la realtà e l’anarchia non ha mai funzionato nella storia.

Michael Saylor:  Frank dice che bitcoin non è un metodo di pagamento efficace ma il punto è che PayPal, Square ecc. forniscono miliardi di transazioni sul network di bitcoin. I pagamenti arriveranno dalle application. Frank dice che bitcoin non è sicuro. Io penso che le chiavi cripto sono la forma più sicura di diritto di proprietà mai avuta nella storia dell’umanità. Si possono custodire centinaia di milioni di dollari con le chiavi d’accesso custodite nella propria testa e sistemi multipli di firma. Tutto il resto è più debole. Io vedo un mondo in cui tutti avranno i propri asset nel wallet mobile e rimarranno le prime dieci valute al mondo, tra cui il dollaro che sarà usato come mezzo di scambio. L’asset più forte sarà bitcoin.  Bitcoin non ha bisogno di diventare una valuta per avere successo. Finché ci saranno nazioni di successo, esse manterranno le proprie valute. I perdenti saranno gli asset deboli e le valute deboli. Questa non è una guerra di valuta con bitcoin, questa è una guerra tra asset e per questo è da tenere in considerazione se scegliere oro o bitcoin.

Daniela Cambone: FATTORI DI RISCHIO

Frank Giustra: fare il punto della situazione sul rischio è la cosa principale quando si parla di bitcoin e penso di averlo già detto prima. Ci sono dei rischi, sono reali e sono prevedibili. Ciò forse non impedirà alla gente di comprare bitcoin, ma almeno che sappiano quali sono i rischi e come ho detto, il rischio più grande verrà dalle banche centrali e dai governi. Quando e se bitcoin diverrà sufficientemente grande e popolare da rappresentare una minaccia nei confronti delle valute e specialmente il dollaro americano, lavoreranno molto duramente per schiacciare questa opportunità. I governi devono poter controllare la moneta. Hanno bisogno di avere quel monopolio per poter gestire la politica fiscale e monetaria e per poterlo fare devono controllare la moneta. Che ti piaccia o no, questo è quanto! E poi devono controllare la tassazione diretta e indiretta. La tassazione attraverso l’inflazione è il loro metodo preferito e ciò avviene monetizzando tutto questo enorme debito che producono e il consumatore ripaga attraverso l’inflazione. Ma veramente Michael crede che i governi staranno lì a guardare mentre bitcoin si prende tutto il valore di tutto l’oro e di tutto il mercato dei titoli di stato. Non so in quale universo crede che i governi lasceranno che ciò accada. È pura pazzia. I potenti non lo consentiranno ed attaccheranno bitcoin su più fronti. Il più facile è il fronte legislativo. Dandogli la denominazione di contrabbando e facendo diventare illegale per gli Exchange di accettate valuta in cambio di bitcoin. Questo spazzerà via tutti gli investitori istituzionali, gli investitori sofisticati e il prezzo andrà sotto terra. Se l’FBI dovesse richiedere le transazioni dagli Exchange, loro le fornirebbero. Tutti gli Exchange sono collegati al sistema del dollaro americano. È molto difficile nascondersi dal tracciamento e chi vorrà rischiare se ciò sarà un crimine da galera? Poi più semplicemente c’è la pirateria. Se ci pensate bene, se sono riusciti a hackare il sistema di difesa degli Stati Uniti, come si può essere così certi che ciò non possa accadere con bitcoin? Questi rischi vanno tenuti in considerazione. È vero, ci sono alcuni senatori che sono favorevoli a bitcoin, ma hanno lo stesso peso di quelli che si battono per far tornare oro e argento al loro ruolo monetario per evitare le tasse. Anche questo non accadrà mai. I governi useranno qualsiasi scusa per evitare che bitcoin possa diventare un’alternativa al loro monopolio monetario: il crimine, protezione ai consumatori, l’ambiente, dando la colpa al fatto che i computer necessari per gestire bitcoin producono più CO2 di un miliardo di automobili, riciclaggio, e la frase ad effetto sarà: Sicurezza Nazionale!

Michael Saylor: le banche centrali non hanno bitcoin fino a che una nazione inizierà a comprare bitcoin per la propria banca centrale e il prezzo decollerà. Cinque miliardi di persone avranno un portafoglio mobile sul proprio smartphone con un tessuto valutario che si muove su binari fulminanti. I perdenti saranno i 50 stati peggiori che perderanno le loro valute tra cui tutte le economie in caduta libera in Africa, Sud America e Asia, non saranno in grado di mantenere le loro valute e le persone saranno reindirizzate sul dollaro. Bitcoin è critico per la supremazia tecnologica americana e un giorno 5 miliardi di persone useranno il dollaro americano come valuta. Non credo che il governo si opporrà a questo e penso che il governo lo abbraccerà. Finché bitcoin sarà custodito da entità soggette a vigilanza, non credo che il governo avrà nessun problema e lasciare che ciò succeda, così come gli indici borsistici e gli ETF. E per finire: ci sarà un repressione politica di bitcoin? Ebbene, ci sono dai due ai tre milioni di persone alla settimana che comprano bitcoin a giro per il mondo. Coinbase ha aggiunto un milione settimana nel primo quadrimestre di quest’anno. Bitcoin è l’investimento più popolare della storia del mondo e si sta diffondendo come un incendio. Prima della fine dell’anno, metà dei votanti americani saranno proprietari di bitcoin. Peter Thiel ha detto che bitcoin è una minaccia per il dollaro e per la Federal Reserve, ma io credo che i commenti di Peter Thiel non sono stati capiti. Lui voleva dire che bitcoin sarebbe diventato lo strato di base per l’economia fan-tech. Anche un funzionario della banca centrale cinese ha affermato che bitcoin potrebbe diventare un asset dopo un regime propriamente regolamentato.  Fattori di rischio?..ha ha ha …ecco quello che ho da dire riguardo all’oro. L’oro invita alla violenza! Alessandro Magno andava a zonzo per il mondo alla ricerca di oro. Più di mille assedi pur di rubare l’oro. Giulio Cesare saccheggiò la Gallia per prendergli l’oro, Kublai Khan sequestrò l’oro, Pizarro si impossessò dell’oro degli Incas e Cortez quello degli Aztechi. Carlo I sequestrò l’oro degli altri nobili, La depressione fu alla causa della cessione dell’oro nella Francia del 1871 e nella prima guerra mondiale tutto l’oro venne sequestrato. Lenin sottrasse l’oro alla Chiesa nel 1922, Roosevelt prese l’oro a tutti nel 1933 e Stalin prese l’oro agli spagnoli nel 1936, Churchill confiscò l’oro negli anni quaranta e gli Stati Uniti sequestrarono tutto l’oro al mondo nel 1944 con gli accordi di Bretton Woods, prendendo tutti in ostaggio per poi passare a Nixon, che ha ucciso tutti gli ostaggi nel 1971. L’oro viene sempre preso. Il problema è metterlo al sicuro. Il costo per metterlo al sicuro sale rispetto all’ammontare e va protetto con armi, persone acciaio e cemento. Per fare uno stress test dobbiamo chiederci quanto ci costerebbe dare questa cosa a 5 miliardi di persone?  Il trasporto dell’oro attraverso le diverse giurisdizioni fa aumentare il costo. Ci vogliono mezzi di trasporto, persone, armi e carburante. Anche calcolarne l’ammontare richiede molto tempo e molte persone. Anche questo è un fattore di rischio. Ogni struttura preposta all’audit sull’oro è antiquata, inefficiente e soggetta a corruzione ed è fuori portata per il 99,9% della popolazione. Tutto il mercato dei contratti sull’oro cartaceo sono altamente corrotti. Al contrario, l’audit su bitcoin è gratis e egualitario. Ognuno gode degli stessi diritti: una persona che ne ha per 100$ gode dello stesso livello di sicurezza di un’altra che ne ha $1miliardo. I nodi di sicurezza sono decentralizzati e proteggono gli interessi dei detentori dalla violenza locale, i regolamenti locali e la corruzione locale. La fisicità dell’oro è un invito per i malfattori a ucciderti per prendertelo. Bitcoin mette al sicuro la tua proprietà nel cyberspazio dove non può essere presa con la forza; ciò incoraggia la cooperazione pacifica piuttosto che la coercizione.

Frank Giustra: hai ragione! Ci sono state molte guerre e molto sangue per proteggere l’oro nel corso dei secoli ed è per questo che mi dai ragione dicendo che l’oro ha veramente valore. La gente ha combattuto duramente per l’oro e nessuno lo mollerà facilmente. Lo ripeto: io preferisco l’oro fisico. Continui a parlare di contratti di oro cartacei ma quelle dinamiche non riguardano l’oro fisico. Riguardo al costo per garantirne la sicurezza; ancora una volta, se bitcoin raggiungerà mai il valore che hai calcolato diventerà un facile bersaglio. Preferisco avere l’oro in deposito in sicurezza che bitcoin all’aperto con la minaccia di diventare un pericolo per il dollaro. Non so come tu possa continuare a dire che il dollaro americano trarrà beneficio da questo. Parli di un aumento annuo della massa monetaria del 20% da adesso all’infinito: è così che si distrugge una valuta! Il dollaro non potrà trarne beneficio, E tu mi dici che bitcoin sarà la soluzione? Lo uccideranno, è semplice!

Daniela Cambone: PERFORMANCE STORICA

Michael Saylor: penso che il rischio in investire bitcoin stia diminuendo. Nello scorso anno bitcoin è salito del 693% contro il 4,66% dell’oro. In 5 anni, un dollaro investito in oro sarebbe adesso $1,33, un dollaro investito in bitcoin sarebbe $132. Se tu avevi scelto l’oro piuttosto di bitcoin avresti perso il 99% della tua ricchezza. In 10 anni bitcoin ha reso in media il 190% l’anno contro 1,65 dell’oro. Se prendiamo in considerazione il tempo di un secolo, vediamo si che l’oro è salito da 20 $/oncia e adesso è 1700 $/oncia, ma nel frattempo molto di quell’oro è stato sequestrato e allora si può dire che ci ha guadagnato solo il governo. 2000 anni fa l’oro era l’80% della moneta, ma ciò è andato lentamente a declinare e adesso l’ammontare totale dell’oro monetario è di circa $5trilioni, mentre la totale economia a sistema è di 250 trilioni e quindi l’oro rappresenta soltanto il il 2% della moneta globale. Bitcoin è molto volatile, ma nell’anno in cui bitcoin è salito del 693% in dodici mesi. La sua crescita è stata di un fattore 10 negli ultimi sei mesi. Ci sono transazioni per 10 miliardi al giorno sullo spot market. L’oro ha fatto un massimo il 10 agosto 2020 lo stesso giorno in cui Microstrategy annunciò che avevamo comprato $250 milioni di controvalore in bitcoin. Ero davanti ad una scelta: comprare oro o comprare bitcoin? E la mia risposta è stata: se bitcoin funziona, non sarà lo stesso per l’oro e viceversa. Qual è la differenza? Se avessi scelto l’oro, adesso avrei 4 miliardi di dollari in meno oggi rispetto a otto mesi fa. È una scelta da 4 miliardi di dollari; una è giusta e l’altra è sbagliata. Il prezzo dell’oro viene spesso manipolato al ribasso. Bitcoin è come LeBron James a diciott’anni: il miglior giocatore, il giocatore più volubile, ma guardando avanti abbiamo un asset straordinario che risolve problemi straordinari in maniera molto migliore di quanto riesca a farlo l’oro.

Frank Giustra: ho un problema nel giudicare il modo con cui calcoli il rendimento. Non puoi basare il tuo punto di vista su un periodo di tempo di sei mesi. Bisogna guardare a tempi più lunghi. Non mi torna come calcoli il rendimento composto del 190% annuo. È sempre un discorso di quanta immondizia entra e quanta ne esce. Forse l’oro  non è più usato come valuta oggi, ma è certamente usato come riserva di valore, e in questa caratteristica non ha mai deluso. Per quanto riguarda tutti i miliardi che hai guadagnato con bitcoin, bisogna considerare le dinamiche che hanno spinto in alto il prezzo di bitcoin e perché l’oro non è salito. Bisogna capire cos’è l’oro. Non dobbiamo focalizzarci sul suo prezzo, ma prendere in considerazione il suo valore rispetto alle valute nel corso della storia, Fammi fare un esempio perché ciò fa una grande differenza nello stabilire la ragione per cui ti serve l’oro. Prendiamo il Peso Argentino, Anche Michael lo porta sempre ad esempio quando ci racconta di ciò che accade quando una valuta viene gestita in modo sbagliato. Un po’ come quello che stiamo vedendo accadere al dollaro americano oggi. L’oro è cresciuto del 28% nei confronti del Peso Argentino. Un altro esempio, la Lira Turca: l’oro è cresciuto del 4% rispetto al valore della Lira Turca. Poi bisogna considerare quello che succede nei periodi di grande inflazione. Qui in America abbiamo sperimentato uno di quei periodi negli anni settanta, quando l’oro salì da $35/oncia a $850 a causa dell’inflazione. Nel ciclo economico attuale ancora non abbiamo visto un’impennata dell’inflazione nell’indice dei prezzi al consumo. Tutta l’inflazione è stata assorbita dei mercati azionari che sono in bolla e si può anche dire che bitcoin sia una bolla. Quando l’oro scende, i compratori iniziano a comprare massicciamente, lo abbiamo visto con i gioiellieri e con le banche centrali, che ad ogni flessione, ne comprano ferocemente. Non si può parlare di performance paragonando oro e bitcoin perché bitcoin esiste da un tempo troppo breve per poterne asserire la sua utilità come valore di riserva. Dieci anni di storicità sono troppo pochi per un vero e proprio test. Il prezzo di bitcoin influisce sul calo del prezzo dell’oro? S! Un economista mi ha fornito uno studio sul recente calo del prezzo dell’oro e il 40% del calo è attribuito al rialzo del tasso d’interesse sui buoni del tesoro, 36% al rialzo del dollaro e il 24% lo ha attribuito a bitcoin. Bitcoin sta avendo un impatto e non lo posso negare, ma questa è una prospettiva tipicamente nordamericana. Appena il mondo inizierà a frammentarsi, avremo nazioni come Cina, Russia e Iran che cercheranno di staccarsi dal dollaro e ciò sarà causa di pressione sul dollaro. È vero che bitcoin ha avuto una performance eccezionale di recente, ma negli scorsi dieci anni ha avuto un andamento altalenante da vertigini e non c’è motivo per cui ciò non possa ripetersi. Non riesco a capire come qualcuno possa desiderare di investire in bitcoin se lo scopo è quello di conservare il valore. Comunque, Michael, una nota personale, tu stai combattendo la guerra sbagliata. L’oro è l’ultima delle tue preoccupazioni. Ti devi concentrare su banche centrali e governi perché sono loro di cui ti dovrai preoccupare.

Michael Saylor: I sostenitori dell’oro guardavano all’inflazione dei prezzi al consumo, ma essa si è manifestata gonfiando gli asset, ma non l’oro. In caso di difficoltà non è facile ottenere oro, mentre è più facile reperire bitcoin. Bitcoin è la soluzione egualitaria. Li puoi mettere su un telefonino Android da 50$. Le banche centrali stanno dichiarando che bitcoin è un asset digitale e non una valuta digitale.

Daniela Cambone: DINAMICHE DELL’OFFERTA

Frank Giustra:. Non mi sembra che Michael abbia capito bene come funziona l’industria dell’oro, ma prima di parlare dell’offerta, fatemi fare un breve accenno alla domanda di oro. La maggiore richiesta di oro proviene dalla gioielleria e soprattutto l’India per le sue radici culturali. Il 20/25% proviene dalle banche centrali che stanno comprando a ritmi sostenuti negli ultimi dieci anni. Il resto proviene dagli investimenti. Questi numeri fluttuano leggermente ma sono sempre abbastanza stabili. Per quanto riguarda l’offerta, devo dire che quello che ha dichiarato Michael è spesso sbagliato. Io ho trascorso tutta la mia vita finanziando miniere ed esplorazioni in giro per il mondo e ve lo posso dire: anche quando si trova l’oro, non è facile estrarlo. Il periodo medio che intercorre tra la scoperta di un giacimento e la sua estrazione è di 10/20 anni e a volte anche oltre, e le percentuali di resa di oro nella roccia si stanno sempre abbassando. Non c’è più stata una nuova scoperta di giacimenti importanti negli ultimi trent’anni. Tutto l’oro scoperto negli ultimi dieci anni è meno della metà dell’oro trovato nel 1990 quando il prezzo era sotto ai $400/oncia. L’industria dell’oro è vicina ad una crisi esistenziale riguardo alle riserve che si stanno assottigliando e non si riesce a rimpiazzarle. Adesso vorrei chiedere a Michael, quando il prezzo dell’oro inizierà a salire, da dove verrà fuori l’oro per soddisfare la domanda? Ti ho sentito parlare di asteroidi, di processi alchemici; se veramente ci credi, parliamone, ma ti suggerisco di non farlo. Quindi ti prego di smetterla di dire che l’offerta di oro è infinita e che aumenta con l’aumento del prezzo dell’oro, perché non è vero!

Michael Saylor: vedo che c’è un conflitto interessa tra coloro che fanno affari nell’industria delle miniere d’oro e gli investitori che sperano che il prezzo dell’oro salga. Vedo che la vita di Frank, trascorsa da minatore d’oro, gli ha colorato la vista d’oro. Ho letto i report annuali delle due maggiori miniere al mondo: Newmont e Barrick: Newmont ha venduto 5.8 milioni di once l’anno scorso e ha riportato 94.2 milioni di once di riserva e Barrick ha estratto 4.67 milioni di once e ha dichiarato 68 milioni di once di riserve. Non mi sembra che le riserve si stiano esaurendo. La mia idea qui è che bitcoin sia l’architettura ideale per diventare una valuta mentre l’oro non lo è. Ho passato la mia vita a costruire modelli economici sulle commodity. La legge è questa: quando il prezzo sale, la domanda diminuisce e aumenta l’offerta. L’oro è una commodity. Bitcoin è una scarsità! Anche se il prezzo sale, l’offerta rimane costante. Storicamente tutte le commodity hanno avuto bisogno di un cartello per essere stabili. John D. Rochefeller creò il cartello dell’ Opec per il petrolio, i De Beers del cartello dei diamanti. Dappertutto nel mondo ci vuole qualche sorta di costrizione. Il modello dell’oro è costruito così: il prezzo sale e le miniere aumentano l’offerta. La domanda delle gioiellerie diminuisce. L’oro usato viene riciclato. Le banche iniziano a vendere derivati in oro allo scoperto in modo aggressivo e il prezzo scende, Questo è il problema con tutto l’oro fermo sottoforma di gioielli e di riserve auree nei caveau delle banche. Quando il prezzo sale, tutti vogliono che scenda ed hanno molti mezzi per fare si che ciò accada. Nel caso del modello dinamico di bitcoin, se la domanda sale, il prezzo sale. Le azioni dei miners vanno su e i miners smettono di vendere bitcoin e iniziano a comprarli con soldi presi a prestito e spingono il prezzo ancora più su. Gli investitori comprano bitcoin. Le aziende comprano bitcoin, con capitale e debito, come la mia azienda che ha comprato bitcoin con un prestito di 1.7 miliardi di dollari. I governi non possono shortare bitcoin. Tutti i big tecnologici, vorranno bitcoin e il prezzo continuerà a salire finché anche le nazioni compreranno bitcoin. L’industria dell’oro provoca una distruzione energetica, mentre l’estrazione di bitcoin è un utilizzo buono dell’energia.

Frank Giustra: mi dispiace Michael, ma continui ad ignorare quello che ti ho già detto. La storia ci dimostra che anche quando il prezzo dell’oro è salito costantemente del 50% per 50 anni di fila abbiamo visto soltanto che l’offerta di oro è solo raddoppiata. Anche se lo ignori, questo è un fatto! Questo concetto che un prezzo crescente di bitcoin attiri sempre più compratori mi fa propendere per una scenario di bolla piuttosto che ciò che suggerivi, ovvero una riserva di valore. La domanda di gioielleria è sempre stata costante indipendentemente dal prezzo dell’oro anno dopo anno, e se vuoi attaccare l’oro sul piano dell’ambiente e dell’energia, non puoi neanche iniziare a farlo! Il consumo energetico giornaliero del sistema bitcoin è quello di tutta la popolazione della Nigeria e si stima che a breve raggiunga        l’intero fabbisogno energetico del Giappone. Riguardo all’ambiente? Tutto quell’hash rate proviene dalla Cina, dove vengono bruciate tonnellate di carbone, e le emissioni di CO2 saranno prese di mira delle organizzazioni ambientaliste, quindi non credo tu voglia paragonare i danni ambientali di bitcoin e oro perché credo che perderai quella battaglia.

Daniela Cambone: STRUTTURA DI POSSESSO

Michael Saylor: i detentori di oro tendono ad esseri un po’ cinici, più convenzionali, meno tecnici e più tradizionali. Si affidano a indici come l’inflazione, i tassi d’interesse governativi. Tendono a diversificare. A volte fanno trading e a volte speculano. I possessori di bitcoin sono massimalisti e credono nella tecnologia come una forza di progresso finalizzata ad elevare l’intera civiltà umana e non è una speculazione.  Non è trading e non necessita di hedging. Vi citerò Jim Richards nel suo ultimo libro dice:  “è sempre prudente diversificare. Raccomando costantemente di avere una modesta allocazioni in oro, circa il 10% dei propri asset disponibili. Il mio consiglio è di comprare oro, ma non troppo”! Anche te Frank hai detto qui a Stansberry a dicembre del 2020 che: “la tua specialità è quella di creare società minerarie e che il 10% del proprio portafoglio debba essere in oro. L’oro non andrà su per sempre e bisogna vendere nei momenti di euforia”. Anche il famoso Peter Schiff ha detto a Las Vegas nel 2019 che non ha molto oro ma che ha investito soprattutto in azioni in oro e che le stesse aziende auree non hanno molto oro e sono sul campo per cercare di trovarlo. Sono speculazioni. Le aziende minerarie estraggono l’oro e lo vendono il più velocemente possibile per comprare il cash. Non pensano che sia conveniente avere oro. Non pensano che il prezzo dell’oro possa salire ma vedono il prezzo tornare a 1200$. Le miniere d’oro non credono nell’oro. Non hanno oro nei loro bilanci. Potrebbero fare debiti per comprare oro, ma non lo fanno perché non ci credono. Potrebbero addirittura smettere di vendere oro per tagliare la tassazione sui profitti. Non solo hanno estratto l’oro fuori capacità, lo hanno venduto spingendo il prezzo al ribasso, ma hanno anche usato il ricavato per eliminare i debiti. Piuttosto che indebitarsi, preferiscono pagare una doppia tassazione, sui profitti e sui dividendi accreditati agli azionisti. Per me non ha senso. Le aziende minerarie stanno massimizzando la fornitura d’oro a detrimento di tutti coloro che sono nell’industria dell’oro. In ogni caso, queste sono le proiezioni: il 75% di chi ha bitcoin ha intenzione di reclutare altre tre persone nel mondo dei bitcoin. Il 43% ne recluteranno oltre 11. L’84% di chi ha bitcoin preferisce accendere un mutuo sulla propria casa  per comprare bitcoin. Non le azioni delle aziende aurifere, ma chi ha bitcoin è disposto a farlo! Il 51% di chi ha bitcoin crede che sia bene avere oltre il 51% dei propri risparmi investiti in bitcoin. L’84% di chi ha oro ne ha circa il 10%. Chi ha bitcoin è ottimista e ci crede fino in fondo perché crede che il prezzo continuerà a salire e che in futuro ci sarà più libertà. Crede nel materplan: rendere il mondo un posto migliore attraverso la tecnologia. Hanno più passione di ogni altro gruppo di investitori. Chi ha investito in oro, continua a essere scettico e anche i sostenitori, non sono totalmente sicuri di allocare più del 10% del proprio patrimonio e ciò ci lascia con una domanda: se hai intenzione di investire solo il 10% dei tuoi averi in oro, che ne fai dell’altro 90%?

Frank Giustra: ancora una volta, Michael fa confusione su ciò che è una riserva di valore. Solo il 10%? Si, è la sicurezza, e l’assicurazione. È inversamente correlato con altre categorie d’investimento. L’oro significa immagazzinare ricchezza. L’idea che si possano mettere tutti i propri soldi in bitcoin solo perché non c’è niente altro che meriti è semplicemente ridicola. Per ciò che riguarda le compagnie minerarie: si! Il loro business non è quello di immagazzinare oro. Dato che sono società quotate, devono remunerare gli azionisti attraverso i ricavi. Poi è l’azionista che può decidere se utilizzare il ricavato dei dividendi per comprarci oro fisico. È una decisione individuale. Il modo in cui hai appena descritto il modo con cui i bitcoiners reclutano nuovi investitori, non mi ricordo cosa hai detto, quante persone, …a me tutto ciò sembra proprio uno schema piramidale ed è proprio la ragione per cui non voglio avere bitcoin. Per quanto riguarda la libertà, che andrà crescendo? È fantasia! Non viviamo in un mondo in cui sarà concessa l’anarchia. Possiamo avere tutte queste ambizioni idealistiche, ma non funzionano nel mondo reale. È difficile per me determinare se il mercato di bitcoin è veramente un mercato. Abbiamo queste cosiddette “whales” e il loro livello di proprietà è un grosso fattore nella traiettoria del prezzo di bitcoin. L’ultima volta che ho controllato, correggimi se sbaglio, il 2% di detentori di bitcoin hanno il 95% di tutto il valore di bitcoin. 1000 persone controllano il 40% del mercato. Questo mi fa venire in mente la promozione delle penny stock, quando un gruppo di persone  iniziano a comprare grandi posizioni durante la fase iniziale e poi iniziano a strombazzare le performance più strabilianti su come ci si possa arricchire rapidamente.  Io penso che questa sia una cosa pericolosa. Ciò che è custodito in poche mani si può manipolare facilmente. Volete farmi credere che bitcoin è l’unica classe di investimento che non è manipolata e che tutte le altre lo sono? Ecco perché ci sono le società di vigilanza. Bitcoin non è sottoposto a vigilanza e ci sono molti modi di manipolare un asset che non è regolamentato: painting the tape, upticking, ma non lo sapremo mai. Per quanto riguarda Wall Street, io non mi sento a mio agio quando Wall Street si butta su qualcosa. Loro si buttano su tutto ciò che riesce a farli guadagnare, non importa quale è il gusto del mese, come mortgage backed securities, azioni tecnologiche, mercati emergenti, e quando qualcosa scoppia, come spesso accade, si spostano su qualcos’altro. Jamie Dimon di Jp Morgan odia bitcoin, lo detesta, ma concede ad alcuni angoli della sua banca di guadagnarci su, perché? Perché gli affari sono affari! Gli Hedge Fund: e qui è dove la gente fa confusione. Sento nominare personaggi come Gundlach, Druckenmiller, Paul Tudor Jones che sono tutti compratori di bitcoin e con ciò danno credibilità a bitcoin. Ma bisogna capire quale sia il funzionamento di un hedge fund e che esso è molto diverso da quello delle istituzioni tradizionali. Gli hedge fund sono progettati per cercare slancio e prendersi rischi elevati alla ricerca di guadagni elevati. Se il prezzo inizia a sotto performare si spostano su altre cose. Adesso bitcoin fornisce slancio, ma se dovesse fermarsi, si muoverebbero verso qualcos’altro e certamente il loro modello gestionale non corrisponde a quello di Michael ovvero compra e non vendere mai. Anche Warren Buffet che non ha mai creduto nell’oro, ha comprato una grossa posizione in Barrick Gold e tutti i fanatici dell’oro si sono eccitati pensando che fosse diventato un credente, ma poi l’ha rivenduta appena ci ha guadagnato, e gli hedge fund faranno lo stesso con bitcoin. Il mio caro amico Larry Fink, manager di Black Rock,con  9 trilioni di amministrato,  ha detto che non vede nessuna possibilità che nessuna istituzione possa mai comprare bitcoin ancora. Quello che mi preoccupa sono i milioni di acquirenti “Robin Hood” che investono con la speranza di arricchirsi rapidamente, perché se succede qualcosa, sono quelli che lo prenderanno in tasca.

Michael Saylor: la gente dice che bitcoin è una speculazione perché non capisce la tecnologia, ma una volta che si comprende il funzionamento superiore si capisce che non è una speculazione.  Riguardo allo schema piramidale: usare come obiezione il fatto che tutti pensiono che sia una buona idea non vuol dire niente. La tecnologia si diffonde rapidamente perché è un’idea migliore: Uber, Whatsapp, Iphone, Youtube, Netflix, tutti si diffondono viralmente perché la gente lo dice ai propri amici. Riguardo al 2%, non so se è vero. Probabilmente si basa su ciò che si vede sugli wallets sulla blockchain. La maggior parte degli account sono concentrati negli wallet di custodia controllati dagli Exchange. Per esempio, Binance ha 56 milioni di conti ma sono una manciata di wallet che riflettono 56 milioni di conti. Quindi non credo sia vero che il valore sia concentrato nel 2% di proprietari. Preoccuparsi dei milioni di persone che stanno comprando bitcoin vuol dire ignorare il fatto che se non lo facessero, comprerebbero qualcosa di più rischioso. Impedirgli di farlo vuol dire incoraggiarli a rischiare di più.

Daniela Cambone: LE FORZE DI MERCATO

Frank Giustra: Michael ha detto che se Dio avesse potuto creare la forma perfetta di denaro avrebbe creato bitcoin. Putroppo non sembra averlo fatto, così come non ha creato un mondo dove regna la pace, dove le nazioni non sono in competizione, dove non c’è la sete di potere e l’avidità e dove potremmo stare tutti intorno ad un fuoco a fare campeggio, mano nella mano, cantando Kumbaya! Questo non è il mondo in cui viviamo. Viviamo in un mondo altamente competitivo ed è qui che l’oro gioca un ruolo molto importante nel bilanciare quella competizione. Una cosa che mi preme far notare a Michael è il modo con cui lui calcola il rendimento composto del 190% annuo di cui parla in tutte le sue interviste. È chiaro che se si parte dal valore iniziale di un dollaro e si arriva a 60mila, si ha un risultato, ma per ogni investimento bisogna considerare il punto di entrata e il punto di uscita e allora i numeri sono molto diversi. Anche io potrei dirti che se avessi comprato l’oro nel 1971 a 35$/oncia e tu lo avessi tenuto fino ad oggi, per 50 anni, avrei avuto un rendimento del 50% fino al 6000% che corrisponde all’8% annuo di interesse composto che è perfino un po’ meglio dell S&P 500. Ma anche nei 9 anni successivi. Che 9 più o meno lo stesso tempo di bitcoin,  dopo il 1971 avresti avrei avuto lo stesso il 42% di interesse composto. Basta prendere un periodo di riferimento per ottenere i numeri che si vuole. Un altro aspetto è la sua definizione di bene rifugio e di riserva di valore rispetto a cosa bitcoin è correlato e a cosa non è correlato ed è molto importante capirlo.  L’oro è sempre stato inversamente correlato al mercato azionario e al dollaro americano. È questo che gli conferisce il suo valore di bene rifugio. Ed è un’ importante diversificazione nel portafoglio nel caso di repentini crolli azionari. Per fare un esempio, a marzo del 2020 il mercato crollò a causa del Covid, l’oro scese dell’8% quel mese e poi recuperò subito. Nello stesso mese, bitcoin scese del 40% e finì il mese a meno 25%. Bitcoin iniziò veramente a decollare a ottobre 2020 quando l’economia iniziò a dare segni di ricupero e divenne “risk on” . L’oro invece andò molto bene in primavera ed estate del 2020 quando i mercati erano crollati ed era “risk off”. E questa penso che sia la grande differenza. Se voi pensate come me che le azioni siano in bolla allora è evidente che anche bitcoin si stia comportando come un’azione del tipo “growth stock, ma dovremo attendere una grande correzione dei mercati per vedere l’oro stabilire una correlazione inversa  con bitcoin, e per me quello sarà la prova che l’oro è riserva di valore. Non abbiamo mai visto come si comporta bitcoin in una crisi finanziaria. Soltanto durante una crisi finanziaria, dei mercati, del dollaro, solo allora potremo testare bitcoin come riserva di valore. L’altro test è l’inflazione. L’oro si comporta molto bene nei periodi di alta inflazione. Michael ci dice che non vede inflazione nei prezzi al consumo e io credo che abbia torto marcio. Basta guardare il rialzo delle materie prime e dei prodotti alimentari. Se guardiamo il precedente periodo di alta inflazione, ovvero gli anni settanta, vediamo che l’oro crebbe del 25% tutti gli anni per nove anni di fila.

Michael Saylor:  Frank asserisce che io ho detto che bitcoin crescerà del 190% l’anno; non è vero, non l’ho mai detto, non ho la sfera di cristallo, penso solo che avrà una performance migliore delle alternative basandomi sulle leggi della fisica sulle dinamiche tecnologiche. Penso che non ci sia bisogno di guardare al periodo di dieci anni. Anche nel raggio dei cinque, dieci anni abbiamo un’analisi difensiva. È bitcoin riserva di valore? Mi sembra praticamente ovvio che se qualcosa continua a salire di prezzo e di valore sia una migliore forma di riserva di valore di ciò che è stabile senza salire. Guardo alle forze dei mercati e vedo che bitcoin sta creando mercati globali in energie, soldi e finanza che operano senza confini  24/7 – 365 giorni all’anno e sono aperti a tutti coloro che vogliono partecipare. Se si guarda al mercato dell’energia e si prende l’ultima generazione di miners di bitcoin S19, si può generare un’extra hash con 30 MW di energia. Al prezzo attuale ciò significa che l’energia vale 45/50 KW/ora alla griglia di bitcoin. Ciò si rapporta con la media di 13 KW/ora per una tipica abitazione residenziale. Si può utilizzare per far scendere il costo dell’elettricità ovunque sulla terra, si può soccorrere l’energia dispersa e si può commerciare energia nobile ovunque sulla terra e si può creare reddito sicuro e pulito nel mondo in via di sviluppo, ovunque si trovi una fonte d’energia, vendendo l’energia a 45 cent/ora che è più di quanto otterresti in Manhattan. È una cosa straordinaria, che non è mai accaduta, Miliardi stanno affluendo al settore del mining e tutti questi miliardi creeranno un’incredibile Rinascimento globale e un’interruzione nel settore energetico per migliorare il mondo. Il mercato monetario globale; bitcoin sta creando il mercato monetario globale.  Si può commerciare a Singapore e a Hong King e il contango va al 40%. Ciò vuol dire che abbiamo un tasso giornaliero del 40% privo di rischio su bitcoin paragonato al 20% dei mercati più regolamentati. Il mercato dei derivati, la curva dei rendimenti, tutti esploderanno sugli Exchange aperti. Gli innovatori a FTX e Binance e presso ogni altro Exchange, possono tutti inserirsi nel network aperto di bitcoin. Ci sono regole, ma non c’è un regolatore. Anche se non si è in grado di aggiudicarsi il 40% del contango in Alabama come un Hodler, si può comunque comprare i bitcoin e aspettare e centinaia di miliardi di dollari di capitale  troveranno un Exchange  gestito da un imprenditore adatto che sia in grado di offrire il giusto tipo di derivato per poter costruire quella curva di rendimento. Questo porta beneficio a tutti i partecipanti al network. Se hai un miliardo di dollari di immobili in California, niente che possa  succedere a Singapore farà aumentare il valore della tua proprietà. La mancanza di innovazione negli investimenti nelle altre nazioni, farà aumentare il valore dei tuoi investimenti.  I mercati monetari globali stanno esplodendo di liquidità spot, passando da 1 miliardo al giorno a 10 miliardi al giorno durante gli ultimi 6 mesi. Il terzo mercato più grande è il mercato finanziario globale. Questo è il mercato assicurativo, creditizio e finanziario con sottostante di bitcoin. Il settore tecnologico sta entrando in questo mercato, così come PayPal, Square, Robin Hood. Società finanziarie: Fidelity, Morgan Stanley, tutte le principali banche che prima erano scettiche uno o due anni fa, non sono più così scettiche adesso. Ciò significa che ogni finanziaria e fondo mutuale è in grado di decuplicare il valore delle proprie IPO iniettando bitcoin nell’operazione e ogni società tecnologica può diventare una banca. Quanto è dirompente tutto questo? Beh, penso che vedremo 150 nuovi holders questo anno, Penso che vedremo 500 miliardi di asset entrare nel network. I soli Paypal, Square e Coinbase hanno 500 miliardi di capitalizzazione e se si guarda alla capitalizzazione degli ultimi 5 mesi, stanno esplodendo, Morgan Stanley, Goldman Sachs, JP Morgan, Citygroup, Fidelity, Facebook, Apple, Amazon, Google, Microsoft. …questi sono i principali driver dei mercati. Mettiamo tutto ciò in rapporto con le forze di mercato dell’oro. L’industria dell’oro continua a propagare il mito che l’oro è denaro e allo stesso tempo si coinvolge in attività che fanno si che il dollaro americano sia denaro, e l’industria estrattiva consuma 20 volte più energia di quella del network di bitcoin. Il prossimo trilione di dollari che sarà speso per estrarre l’oro ne abbasserà il valore. Nel 2035 il 95% di tutti i bitcoin saranno finiti. L’estrazione di bitcoin sarà finita e i miners compreranno bitcoin e i deflusso andrà all’infinito e tutti i soldi spesi per estrarre bitcoin saranno utilizzati per dare sicurezza al network e dare a miliardi di persone il miglior strumento di riserva di valore per migliorare l’efficienza energetica e per rendere il mondo un posto migliore, più pulito, più efficiente! Allora, le forze di mercato sono chiaramente a favore di bitcoin!

Frank Giustra: invece si. Lo hai detto un sacco di volte che bitcoin crescerà del 190% l’anno. Appena finiamo questa intervista ti mando il Tweet. La tua visione idealistica del mondo è talmente fuori dalla realtà. Viviamo in un mondo dove l’ordine è frammentario, e tutto sta peggiorando. Non si riuscirà ad ottenere questo genere di cooperazione globale di partecipazione a bitcoin, con tutte le ipotesi sull’energia che hai fatto. Non è il mondo reale in cui viviamo. Nuovamente, se si considera un elevato prezzo di bitcoin dal punto di vista di banche centrali e governi, ciò sarà una minaccia. Loro considereranno ciò come una fuga di capitali e la gestiranno allo stesso modo con cui hanno trattato il controllo sui flussi di capitale in nazioni quali la Germania prima della guerra, l’Inghilterra pre Thatcher, quando si potevano esportare soltanto 2500£ all’anno, Grecia del 2015, Sud Africa nel 2003…tutte le volte che i governi vedono una minaccia al potere monetario perché c’è una fuga verso qualcosa, lo impediranno! E Michael, mi sembra che tu continui ad ignorare questo rischio.

Daniela Cambone: OSSERVAZIONI FINALI

Michael Saylor: chi investe in oro ha le stesse vedute macroeconomiche di chi investe in bitcoin, ma gli manca un elemento; il denaro è tecnologia! E la superiorità tecnologica monetaria di bitcoin con un potente effetto di network. Ho ascoltato centinaia di interviste di sostenitori dell’oro, ma quasi mai si occupano del lato tecnologico, Solo Mike Maloney lo ha fatto, circa dieci anni fa. Diversificare non ha senso quando la risposta è spaccata da un problema ingegneristico. Nessuno adotterebbe diversificazione nell’ala di un aereo o alla risposta di un problema matematico, o la forma della chiglia di una nave, o sul contenuto di ossigeno in una bombola da sub. In caso di perdita di pressione in un aereo, non si mette la maschera ad ossigeno sul 10% della propria famiglia. I soldi sono una competizione, Bisogna rispondere ad una domanda e rispondere a quella sbagliata può avere conseguenze terribili. Se si fanno combattere il cavaliere d’oro con il drago bitcoin vediamo un cavaliere d’oro che ha trent’anni, che arranca, che è stupido, pesante, prevedibile e stagnante. Invece il drago bitcoin è immortale, teletrasportabile, de materializzabile, iper intelligente che si evolve rapidamente, che si muove alla velocità della luce. Chi di questi due vincerebbe l’incontro? I sostenitori dell’oro dicono di investire il 10% in oro. E gli altri 90%? Non offrono una giusta soluzione. Offrono soltanto una protezione. Bitcoin è la soluzione. Mike Maloney dice: “il più grande trasferimento di ricchezza è anche la più grande opportunità nella storia della razza umana”! Yeah, ma solo se scegli il vincitore nel trasferimento di ricchezza. Se scegli il perdente allora perdi l’opportunità. Sarebbe una vergogna sapere che il momento si avvicina e che non ne hai approfittato. Il gold standard non dà alla gente il potere di controllare la propria proprietà. I governi e le banche possono tassare e confiscare quei diritti e l’industria dell’oro può far inflazionare quella proprietà. Le monete d’oro erano troppo rigide nel sedicesimo secolo e non rappresentano una soluzione nel ventunesimo secolo. Nel 1914, il gold standard venne abbandonato in due settimane . La conferenza di Genova nel 1922 e Bretton Woods nel 1944 mostrarono al mondo la corruzione del sistema aureo. Bitcoin confronta il problema trasferendo il potere alle persone con la crittografia implementando un protocollo di sicurezza decentralizzato via prova di lavoro e in questo modo protegge i soldi dalla tassazione, dall’inflazione e dalla confisca. Miliardi di persone possono controllare i propri soldi attraverso una tecnologia mobile e scambiare tra di sé alla velocità della luce nella valuta preferita. Hayak disse: “non credo che avremo mai più una buona forma di denaro se non lo togliamo dalle mani dei governi. Non lo potremo fare violentemente, ma introducendo qualcosa che non potranno fermare”. Bitcoin è una moneta virus, Bitcoin va all’attacco. L’oro è difesa. Sta dilagando del 200% l’anno.  La prossima fermata sarà un miliardo di persone che lo usano. Poi tutti quanti. Bitcoin è un imperativo economico; un imperativo tecnico; un imperativo morale! Economicamente, ci sono 250 trilioni di dollari di derivati sulle valute che si stanno svalutando al ritmo del 10% l’anno e ciò è un problema da $25 trilioni. Ogni investitore ha bisogno di una riserva di valore per sopravvivere all’alluvione valutario. Tecnicamente, questa è la più grande app mobile: wallet mobili che contengono valute e asset digitali che consentiranno a 5 miliardi di persone di scambiare tra loro proteggendo la loro vita, Bitcoin è il protocollo che sincronizza 100mila applicazioni finanziarie nel cyberspazio. Cambierà le sorti nei confronti di quale sarà la compagnia tecnologica che lo adotterà maggiormente. Un imperativo morale? È la più grande speranza che ha l’umanità per la vita, la libertà e la proprietà di tutti gli 8 miliardi di persone che fanno lottano sotto al peso di regole eccessive, politici corrotti, collassi valutari e ambienti pericolosi. È uno strumento di forza economica e può essere distribuito a tutti. Quindi, se credete nel denaro sonante, nella libertà, proprietà e ricerca della felicità, è arrivato il momento di abbandonare l’oro e passare a bitcoin. In questo secolo abbiamo trasferito digitalmente: messaggi, libri, foto, video, meeting, giornali, pagamenti, e relazioni sentimentali. Adesso è l’ora di trasformare il denaro. Bitcoin è la speranza per un mondo migliore!

Frank Giustra: ho già spiegato cos’è bitcoin e cosa non è nei confronto dell’oro. Ho indicato i rischi che Michael non vuole riconoscere così che le persone possono farsi un’idea più approfondita. L’idea che si possa guadagnare senza rischiare non può non essere considerata e desidero soltanto far capire alla gente il tipo di rischio che si stanno assumendo. Non puoi continuare a vendere questa cosa come un biglietto della lotteria che vincerà sicuramente e come una cura per tutti i mali del mondo. Stai vendendo una fantasia utopica. Questo non è olio di serpente e la devi smettere di usare queste tecniche di vendita. Sono a conoscenza che molti dei seguaci di bitcoin, non tutti,  sono dei veri idealisti. Michael vi promette che quel mondo vi sarà donato. Io non lo vedo possibile. Non è il mondo in cui viviamo. Viviamo in un mondo molto brutto e competitivo e non credo che arriveremo mai alla visione utopica in cui bitcoin risolverà tutti i problemi del mondo. L’idea che bitcoin possa crescere fino al punto di consumare tutto il valore dell’oro e poi consumare tutto il valore del mercato del debito, 300/400 trilioni di dollari,..non vedo in quale tipo di mondo ciò possa accadere. Nel mondo di Michael esistono solo bitcoin. È l’unica tipologia d’investimento che devi avere e non accadrà mai nel mondo reale, è pura fantasia. Anche il modo in cui lo promuovi. Se tu dicessi un 20/30% di crescita non avresti tutta questa speculazione, ma più che sale, e più che le tue affermazioni devono farsi estreme e ciò mi fa venire in mente i rapporti di ricerca che leggevo durante la bolla tecnologica del 1997/1999 quando dovevano dare una giustificazione al prezzo così elevato e venivano fuori affermazioni sbalorditive  ed è la stessa cosa che vedo con bitcoin. Niente di personale, ma trovo che il tuo stile di promozione sia fuorviante e pieno di propaganda.  La cosa che ha attratto la mia attenzione, il catalizzatore del perché ho voluto questo dibattito, è stato quando ti ho sentito dire tutte le volte che la gente dovrebbe comprare bitcoin e non venderne mai! E se si ha bisogno di soldi è meglio indebitarsi mettendo a pegno l’automobile, la casa, le proprie aziende…ciò è una cosa totalmente irresponsabile e spericolata da consigliare. Scommetto che il 90% dei tuoi 700mila seguaci si Twitter non sono milionari, né tantomento miliardari come te. E se questa gente fa debiti per comprare bitcoin e c’è una correzione dell’80% o del 50%, tutti questi piccoli investitori verranno spazzati via e ciò ti dovrebbe riguardare. Un’altra cosa che non mi piace è lo stile con cui i social media vengono usati per bullizzare chi ha una atteggiamento critico verso bitcoin, usando slogan, e campagne denigratorie. Slogan come “occhi laser”, “vespe cibernetiche”, “divertitevi a restare poveri”..tutto questo ha l’aspetto di una setta. Un comportamento da setta. Non è serio e penso che se tu avessi più fiducia nel valore di bitcoin non avresti bisogno di usare quel tipo di terminologia. E questa è la mia opinione di fondo riguardo a bitcoin: penso che stiamo vivendo momenti di grande incertezza, Non credo che nessuno di noi abbia mai vissuto un clima d’investimento come quello che stiamo vivendo adesso. Sicuramente non per molte generazioni. Al contrario di te, io non ho la sfera di cristallo, non ho quei benefici e allora quello che voglio fare è diversificare: mai mettere tutte le tue uova nello stesso cestino! Quello è il più stupido suggerimento d’ investimento che si possa dare. Il mio suggerimento agli investitori è: diversificate il vostro portafoglio con una tendenza verso i beni tangibili: immobili, oro, opere d’arte, e bitcoin se vi piacciono, Quindi comprate bitcoin. Accomodatevi pure. Probabilmente salirà, l’ho detto altre volte, ma se volete farlo fate hedge con l’oro a titolo difensivo, così che quando e se i mercati crolleranno, e crolleranno ancora perché siamo in una bolla. potrete proteggervi con l’oro. Michael, penso che tu sbagli quando dici alla gente di vendere oro. Va bene consigliare bitcoin, ma non dire alla gente di vendere l’oro. Ti chiedo solo di smetterla con tutte le iperboli. Stai vendendo una fantasia utopica che forse farà del male a molta gente. Onestamente credo che se uno vuole prendere bitcoin, va bene, ma si deve avere oro come assicurazione. E con questo, ho detto tutto!

Andrea Cecchi:

HO VOLUTO CONDIVIDERE QUESTA TRASCRIZIONE SENZA NESSUN COMMENTO DA PARTE MIA, LASCIANDO IL GIUDIZIO AL LETTORE. SE AVETE APPREZZATO IL MIO LAVORO NEL RENDERE DISPONIBILE QUESTO IMPORTANTE CONTENUTO, VI PREGO DI FARE UNA DONAZIONE ALLA MIA ASSOCIAZIONE DI BENEFICIENZA PER LE VITTIME DELL’URAGANO ALLE BAHAMAS DEL 2019. LA SOMMA RACCOLTA SARÀ DONATA PRIMA DI NATALE 2021 SU DIRETTA FACEBOOK INSIEME AL RICAVATO DEL MIO LIBRO CHE SARÀ DISPONIBILE DAL 3/5/2021:

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