L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), come l‘EMA, ha raccomandato di non utilizzare l’ivermectina per il trattamento dei pazienti colpiti da Covid-19. L’ivermectina è un antiparassitario in uso, ma secondo il panel di esperti dell’Oms i dati degli studi clinici per attestarne l’efficacia contro Covid-19 non hanno fornito dei risultati definitivi.
Niente da fare! Prima l’Idrossiclorochina con il falso studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet, ora l’Ivermectina. Nessun medicinale sembra funzionare. Abbiamo quasi l’impressione che anche qualora funzionassero o si dimostrassero efficaci sarebbero sconsigliati, osteggiati e poi vietati. Perchè? Si preferisce continuare con questa ossessione verso una “vaccinazione” totale e a tutti i costi.
Il ministro Speranza è arrivato addirittura ad impugnare davanti al Consiglio di Stato la sentenza del Tar del Lazio sulle cure domiciliari pre-ricovero (nota meglio come vicenda “tachipirina e vigile attesa”). Sembrava veramente strano.
Ecco il motivo e le fonti: il vaccino sperimentale (lo sono tutti fino al 2023) può essere autorizzato solo se non esistono cure alternative.
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32006R0507&from=DE
E ciò vale anche oltreoceano: https://www.fda.gov/media/142749/download . Quindi se ci fosse stata la sentenza definitiva sul fatto che esiste un protocollo di cura, avrebbero dovuto IMMEDIATAMENTE sospendere le autorizzazioni ai vaccini.
In più aggiungiamo cheviene chiaramente specificato che la “Autorizzazione di immissione al
commercio condizionata” provoca uno scaricabarile mai visto:
- EU scarica la responsabilita’ sul produttore dei vaccini
- Italia scarica la responsabilita’ sulla EU
unito al DDL2167: - infermiere scarica la responsabilita’ sull’Italia
I medici della FLCCC ALLIANCE (Front Line COVID-19 Critical Care Alliance) hanno spiegato come già riportato nel nostro articolo sull’ Ivermectina che numerosi studi clinici, inclusi studi controllati randomizzati sottoposti a revisione paritaria, hanno mostrato benefici di grande entità dell’ivermectina nella profilassi, nel trattamento precoce e anche nella malattia in stadio avanzato. Presi insieme, i medici hanno riferito che le dozzine di studi clinici che sono ora emersi da tutto il mondo sono abbastanza sostanziali da valutare in modo affidabile l’efficacia clinica.
Nello specifico, i medici dell’FLCCC e il dottor Hill hanno presentato i dati di 18 studi randomizzati controllati che includevano oltre 2.100 pazienti. I risultati dello studio hanno dimostrato che l’ivermectina produce una clearance virale più rapida, tempi più rapidi per la dimissione dall’ospedale, tempi più rapidi per il recupero clinico e una riduzione del 75% dei
tassi di mortalità.
Aggiornamento settimanale FLCCC (21 aprile 2021): dottor Pierre Kory parla della “negazione” dell’Ivermectina dell’OMS: grande scienza, disinformazione e loro impatti sui diritti umani.
“L’OMS è completamente compromessa”, afferma il dott. Kory. “Stanno proteggendo altri interessi.”
La scala dei mercati (si pensi ai vaccini e alle aziende farmaceutiche) che verrebbe influenzata dall’approvazione dell’ivermectina per la prevenzione e il trattamento del COVID-19 è enorme. Nel frattempo, poiché l’OMS non ha raccomandato l’ivermectina per l’uso in tutto il mondo, centinaia di migliaia delle persone più vulnerabili del mondo sono ora in via di morte.
- Scarica il file FLCCC Alliance Slide Show su Ivermectin
- Scarica il nostro Revisione scientifica sull’ivermectina in COVID-19
- Scarica il file Riepilogo di una pagina della nostra recensione sull’ivermectina
- Si prega di considerare anche il nostro esauriente Domande frequenti sull’uso di ivermectina in COVID-19
Profilassi dell’FLCCC Alliance e protocolli di trattamento per COVID-19:
- I-MASK + | Protocollo di profilassi e trattamento ambulatoriale precoce per COVID-19
- I-MATH + | Protocollo di trattamento ospedaliero per COVID-19
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