E’ d’obbligo un breve riassunto su questa incredibile vicenda.
A fine Dicembre 2020, ho scritto un articolo (https://www.databaseitalia.it/ex-agente-cia-la-frode-elettorale-e-partita-da-roma/ ) sulle dichiarazioni dell’ex agente della CIA, Brad Johnson sul coinvolgimento di Leonardo Spa nei brogli elettorali statunitensi, ipotizzando anche l’imminente fine del Governo Conte.
Il 6 Gennaio incalzavo riportando su un altro articolo (https://www.databaseitalia.it/frode-elettorale-usa-il-potere-italiano-trema/ ) le dichiarazioni della Signora Maria Parker Zack, CEO di IT e membro del Consiglio di Amministrazione di Nations in Action, che rilanciava queste accuse parlando del coinvolgimento di Renzi e Conte nell’Italian Job anti Trump, attraverso il Generale Graziano e un agente dei Servizi presso l’Ambasciata Americana a Roma.
Successivamente in un altro articolo (https://www.databaseitalia.it/gia-partita-linchiesta-sui-400-milioni-di-dollari-inviati-da-obama-in-italia-per-agevolare-la-frode-elettorale-usa-sotto-lombra-occulta-del-vaticano/ ), usciva fuori a sorpresa un affidavit del già noto Arturo D’Elia, informatico presso Leonardo Spa e già coinvolto in frodi informatiche precedenti, pubblicato dal suo avvocato, Prof. Alfio D’Urso. In questa dichiarazione giurata, D’Elia ha dichiarato che stava lavorando nella struttura di Pescara della Leonardo SPA e ha sfruttato le capacità di crittografia della guerra informatica di livello militare per trasmettere voti tramite satellite militare della Torre del Fucino a Francoforte, in Germania, giurando che i dati in alcuni casi potrebbero essere stati scambiati per rappresentare più del totale degli elettori registrati.In questi giorni, questa incredibile spy story all’italiana, torna ad essere di attualità, grazie ad una lettera a firma di Carlo Goria, nipote del 46 ° Primo Ministro italiano, Giovanni Goria .Su carta intestata della società americana USAerospace Partners e con errori di ortografia di base, che suggeriscono che sia stata scritta in fretta o sottoposta a uno strumento di traduzione.Goria o chi per lui confermerebbe che :
“Leonardo SpA dalla sua struttura di Pesara [Pescara], utilizzando avanzate capacità di crittografia militare, ha cambiato il risultato delle elezioni statunitensi dal presidente Trump a Joe Biden. Il data switch è stato condotto dal capo del dipartimento IT di Leonardo SpA in coordinamento con gli alti funzionari dell’intelligence statunitense (CIA), tre [persone] che lavorano presso l’ambasciata americana in via Veneto a Roma. Alto funzionario dell’Ambasciata degli Stati Uniti ha tenuto incontri regolari con il generale Claudio Graziano, comandante militare dell’UE e Ignazio Moncada, presidente di FATA SpA, società di proprietà di Leonardo SpA, la più grande azienda aerospaziale e della difesa con sede in Italia con l’omologo statunitense Leonardo DRS..” In tutta questa vicenda è intervenuto anche Mr. Garrett Ziegler, analista politico senior presso l’Ufficio per la politica commerciale e manifatturiera della Casa Bianca durante la presidenza Trump, su cui abbiamo già scritto un importante articolo (IL TRUMPIANO ZIEGLER SUL COINVOLGIMENTO DI LEONARDO NEI BROGLI ELETTORALI USA: “Siamo molto ansiosi di accertare ricatto di Mario Benotti su Alessandro Profumo” – Database Italia ), dal suo canale Telegram, aggiunge un’analisi oggettiva della vicenda, dichiarando in un vocale quanto segue:
“ ..una risorsa nazionale dal punto di vista di programmazione, un prodigio di nome Arturo D’Elia, che tra l’altro ha violato il sistema di una Base dell’Air Force statunitense nel 2006 a ventiquattro anni, crimini per i quali è ancora sotto processo e lo hanno arrestato casualmente il 5 Dicembre scorso. Avrebbe lavorato con qualche programma di alta potenza per alterare i voti negli USA, ma non abbiamo ancora tutte le risposte. C’è chi dice che avrebbe usato Hammer ( Hammer & Scorecard di cui ho parlato in un mio articolo nel Novembre scorso https://www.databaseitalia.it/aggiornamenti-importanti-i-prossimi-passi-ed-eventi/, programma in grado di spostare i voti da un candidato ad un altro ). Se tutto ciò è una bufala perché D’Elia sarebbe stato arrestato per crimini commessi anni prima?”
Nell’ottima riflessione di Ziegler, si nota anche una nota ironica, che in questo enorme Intrigo Internazionale alla Hitchcock, è d’obbligo evidenziare.
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