I DANNI DEL VACCINO PFIZER

Dr. Stefano Scoglio, Ph.D., B.Sc.

I dati di vaccino-vigilanza passiva all’8 di Maggio 2021 dicono che, nella zona della EU (inclusi anche paesi dell’est Europa aderenti al mercato comune) sono stati somministrati un totale di 177 milioni (177.526.412) di dosi vaccinali, la gran parte dei quali, ben 136 milioni (136.400.796) sono rappresentati dal vaccino Comirnaty della Pfizer (https://vaccinetracker.ecdc.europa.eu/public/extensions/COVID-19/vaccine-tracker.html#distribution-tab).

Le pagine di vaccino-vigilanza passiva della EudraVigilance (l’organismo preposto dell’EMA) all’8 Maggio riportano i seguenti dati relativi al vaccini Pfizer:


Totale Eventi Avversi Vaccino Pfizer 170.528

Di questi 170.528 eventi avversi riportati, ci sono:

Morti 5.368

Non-guariti 73.990

Non guariti significa potenzialmente danni cronici, e che possono anche portare alla morte nel corso dei mesi o anni successivi (che ovviamente non sarà mai collegata ai vaccini, dato che la posizione ufficiale è negare qualsiasi correlazione anche quando il vaccinato muore subiti dopo aver fatto il vaccino).. Quindi:

Morti = 3.14% degli eventi avversi

Non guariti = 43.4% degli eventi avversi

Eventi avversi = 0.125% del totale dei vaccinati = ovvero 1 ogni 800 vaccinati

1 evento avverso ogni 800 vaccinati è un tasso molto superiore a quel 1 su 1 Milione che viene spacciato da Burioni, pseudo-virologi vari e media tutti.

L’attuale vaccino-vigilanza passiva è illegale, perché per legge, in caso di vaccini sperimentali e ancora non approvati come lo Pfizer e gli altri, i governi hanno l’obbligo della vigilanza attiva, l’obbligo di andare a verificare la situazione effettiva sul territorio, non limitarsi a ricevere le segnalazioni volontarie (e molto scoraggiate) di medici non venduti e pazienti.

E’ comunque noto e generalmente accettato, come scrive lo stesso Dipartimento della Salute USA, dopo uno studio su 715.000 casi di eventi avversi da vaccino, che:

“Eventi avversi da farmaci e vaccini sono comuni, ma sottostimati. Sebbene il 25% dei pazienti ambulatoriali soffrano un evento avverso da farmaco, meno dello 0.3% di tutti gli eventi avversi e dall’1 al 13% degli eventi gravi, viene riferito alla Food and Drug Administration (FDA). Allo stesso modo, meno dell’1% degli eventi avversi da vaccino viene registrato”.

(Ross L. et al, Electronic Support for Public Health–Vaccine Adverse Event Reporting System (ESP:VAERS), Inclusive dates: 12/01/07 – 09/30/10, p. 6).

Questo dato, che è noto a tutte le autorità sanitarie, che però fanno orecchie da mercante, significa che i 170.528 eventi avversi riportati per il vaccino Pfizer sono molti di più, oltre 17 milioni, il 12.5% dei vaccinati, il che significa che :

1 vaccinato su 8 ha una reazione avversa!

Questo dato appare assai più aderente alla realtà.

E per quanto riguarda la percentuale dei morti sul totale dei vaccinati, nel dato altamente sottostimato riportato da EudraVigilance, i morti sono

5.368 = 0.004% dei vaccinati; ovvero 1 morto ogni 25.000 vaccinati;
numero che appare relativamente basso, ma che è comunque sempre 40 volte di più dell’1 su 1 Milione della propaganda.

In realtà, se aggiustiamo per la sottostima, i morti diventano:

5.368 x 100 = 536.800 morti = 0.4% dei vaccinarti,

ovvero 1 morto ogni 250 vaccinati!

Anche questo appare un dato molto più realistico se si considera che io stesso, nella mia minuscola città, so di almeno 3 casi di persone anziane morte dopo il vaccino (e sicuramente ce ne sono molte altre di cui nulla si sa).

Ma c’è un altro fattore da sottolineare: al 3 Aprile 2021, gli eventi avversi Pfizer erano 127.789, e i morti 3.518, su un totale di circa 35 milioni di vaccinati.

Dopo la pubblicazione dei dati del 3 Aprile da parte di Eudravigilance, e lo scalpore che fece su tutti i social e media alternativi, il sito EudraVigilance è stato de-commissionato, e tutti i dati sono stati trasferiti sul sito dell’EMA, immersi in un mega-calderone di dati in cui è molto più difficile sia trovare i dati che ho ripotato sopra, sia comunicare gli eventi avversi che si vogliono riportare. E infatti, il numero di eventi avversi sul totale dei vaccinati è radicalmente diminuito.

Se il 3 Aprile 2021, i 127.789 casi avversi Pfizer su circa 35.000.000 di vaccinazioni Pfizer, rappresentavano lo 0.36% del totale; poco più di un mese dopo, quando i vaccinati Pfizer erano arrivati alla mega-cifra di 136.400.796, la percentuale di eventi avversi, il cui numero era diventato di 170.528, era scesa allo 0.125%, riducendosi quindi a circa 1/3 di quella del 3 Aprile.

Dato che nulla è cambiato nella composizione e procedura del vaccino, questa radicale riduzione è spiegabile colo con la diminuzione del numero di casi riportati in rapporto a quelli effettivamente avvenuti. E questa diminuzione è chiaramente legata alla cassazione del sito specifico EudraVigilance, e la sua diluizione nel sito generale dell’EMA, il che ha reso molto più complicato comunicare eventi avversi, cosa che è già in sé è scoraggiata e complicata.

Dato che 0.125% dell’8 Maggio rappresenta il 34.7% del 0.36% del 3 Aprile, se correggiamo i numeri riportandoli alla percentuale originaria dello 0.36%, avremo :

170.528 / 34.7 x 100 = 491.435.

Il numero di eventi avversi che sarebbe stato registrato, se non fosse intervenuta la chiusura del sito Eudravigilance e la sua diluzione/oscuramento all’interno del sito EMA, è di 491.435 eventi avversi su 136.400.796 vaccinazioni Pfizer, numero che mantiene quella percentuale dello 0.36% registrata fino al 3 Aprile, quando esisteva ancora un sito specifico EudraVigilance per la comunicazione degli eventi avversi.

Se quindi , sapendo che gli eventi avversi riportati non superano l’1% di quelli effettivamente avvenuti, moltiplichiamo per 100 questo numero, otteniamo:

491.435 x 100 = 49.143.500 eventi avversi, pari al 36% di tutti i vaccinati Pfizer.

Questa è la stessa percentuale che si ottiene moltiplicando per 100 gli eventi avversi del 3 Aprile :

127.789 x 100 = 12.778.900 / 35.000.000 = 36.5%.

E se aggiustiamo nello stesso modo il numero dei morti:

5.368 / 34.7 x 100 = 15.469,74

e poi moltiplichiamo per 100,

15.469 x 100 = 1.546.900 / 136.400.796 = 1.13/%

Abbiamo dunque oltre 1.5 milioni di morti post-vaccinali in tutta Europa, pari a 1.13 morti ogni 100 vaccinati, cioè 113 morti ogni 10,000 vaccinati.

Ovviamente in ogni paese veramente libero questi dati sarebbero presi in carico sia dalla magistratura sia dalla politica. Infatti, questi numeri non ci sarebbero perché tali devastanti pseudo-vaccini non sarebbero mai stati approvati. Ma sappiamo di vivere in quella che è ormai un’aperta dittatura, dove libertà e verità vengono quotidianamente calpestati e uccise. E possiamo solo resistere continuando a gridare la verità a chiunque sia interessato a conoscerla.

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