Articolo a cura di Andrea Cecchi
Ci sono molti video sul web che dimostrano la crudeltà dell’allevamento intensivo degli animali. Sono spesso video prodotti e diffusi da animalisti e vegani, che fanno vedere come sono macellate le bestie in modo industriale, per offrire carne in grande quantità a scopo alimentare umano. Anche l’ottimo film-documentario Food Inc. affronta l’argomento e lo fa mettendo in risalto tutta l’industria alimentare nel suo complesso, indicando i collegamenti tra il mondo della produzione del cibo, la politica, i prodotti chimici per l’agricoltura intensiva, e l’onnipresente Big Pharma, fornendo una valida ed ampia visione sulla piramide di potere e di controllo che è quella del settore alimentare ad uso umano.
Ammetto di essere rimasto abbastanza sconvolto dalle forti immagini di questi massacri di animali. Soprattutto mi ha colpito la modalità della gestione del pollame. Nei video si vedono questi pulcini uscire dalle uova appena schiuse nell’incubatrice e finire su di un nastro trasportatore. I pulcini, nel loro primo istante di vita, si guardano intorno, cercano la mamma, la chioccia. Stanno iniziando a prendere coscienza del mondo che li circonda e non sanno niente di quello che loro accadrà subito dopo. Si vede dai loro occhietti che vogliono vivere, girando il capino di qua e là con curiosa ed elementare cognizione istintiva. I pulcini si preparano a vivere, ma le scelte commerciali dell’industria alimentare che li ha di fatto creati, stabiliscono che il loro numero è superiore alle richieste di mercato, e il nastro trasportatore dopo pochi istanti, appena il tempo di aprire gli occhi, fa finire la loro breve corsa e la loro vita, scaricandoli nel COMPATTATORE meccanico, facendone poltiglia.
Questa immagine mi è rimasta fissa in testa è ci vedo molta similarità con quello che sta accadendo. L’incubatrice del mondo economico globalizzato, ha creato un modello di vita delle persone che gestisce la gente come i polli. Osservando le persone, li rivedo quelli occhietti. Non si vedono ormai che gli occhi, visto che la bocca è tappata dal bavaglio del condannato simbolo di “mutismo e rassegnazione” , come si dice in ambito militare. Occhietti che guardano in giro. Dietro gli occhi, una mente spesso semplice, come quella dei pulcini. Gente che cerca la chioccia rassicurante che gli indichi cosa fare e che li protegga. La chioccia si manifesta sotto la forma mendace della televisione che dispone ogni mossa e il pulcino si fida e resta tranquillo sul suo nastro trasportatore.
Non è la prima volta che la gente si trova sul nastro trasportatore del COMPATTATORE. Molte altre volte i pulcini in eccesso sono stati smaltiti con qualche strattagemma: guerre, persecuzioni, genocidi etnici, ecc.
Cito dal libro “Segreti d’Italia” di Stefano Sieni: “ai tempi dell’inquisizione, oscuri luterani, anabattisti, antitrinitari, disperati, senza idee precise, ma considerati eretici non conobbero l’esecuzione pubblica a Venezia, ma un tipo di supplizio consumato in gran segreto. Di notte venivano prelevati dalle carceri, caricati su una barca e portati a largo, dove il boia di turno li affogava lanciandoli in mare con un macigno incatenato al corpo. Sparivano così, nei flutti melmosi, miseri manichini risucchiati dall’inchiostro dei fondali. Mi non so che siano gli anabattisti, disse Zuan (Giovanni), una vittima, agli inquisitori, ma che faccion quel che le pare e piace, con misericordia”.
Al giorno d’oggi non sarebbe “green” una soluzione del genere. L’eliminazione “con misericordia” avviene con i vantaggi della tecnologia: nastri trasportatori verso centri di somministrazione di iniezioni letali, smaltimento di carcasse con camion e inceneritori industriali, tutto previa firma di accettazione su apposito modello ministeriale, il disclamer che smarca il boia e lascia che sia il condannato a gettarsi nella melma con il macigno legato al collo.
I pulcini nati in eccesso sono frutto di un modello basato sul debito. Un sistema economico/monetario basato su un debito che può solo crescere per la sua natura matematica: si crea denaro a debito, si espande l’economia e la demografia, ma poi bisogna anche espandere ulteriormente la massa monetaria, perché sul denaro precedentemente creato maturano interessi che verranno anche essi creati dal niente per poter mantenere il sistema in funzione. Tutto questo perpetuamente: massa monetaria e massa umana che crescono insieme.
Cito dal mio libro PERCHÉ COMPRARE ORO ADESSO:
Ero presente ad una conferenza di Serge Latouche che raccontava la sua seducente tesi della decrescita felice. https://it.wikipedia.org/wiki/Decrescita
Bellissime idee, ma impossibili almeno nel paradigma monetario attuale. Se il sistema monetario è basato su di una crescita esponenziale inarrestabile, il sistema economico, produttivo e sociale, non può far altro che andargli dietro. Latouche: la decrescita felice è IMPOSSIBILE senza prima cambiare sistema monetario!
Qualcosa invece sta cambiando, anzi: parecchio. Orientarsi tra quello che succede in questo momento, non è facile. Come in questo aforisma attribuito a Lenin “There are decades where nothing happens; and there are weeks where decades happen“. Siamo in un momento dove ogni settimana accade qualcosa di epocale: iniezioni letali in cambio di pass, Afghanistan, Evergrande, la Cina che mette fuorilegge le cripto valute, inflazione galoppante, deflazione salariale e reddituale, rivolte popolari, eccetera, tutto detto, poi negato, e poi ridetto con titoli fuorvianti e con comunicatori che cambiano bandiera di continuo per spezzare la capacità di discernimento di ciò che è vero e ciò che è falso. Un vero e proprio groviglio inestricabile. Come quando si va a pescare e la lenza si attorciglia in un grande garbuglio. La lenza è la stessa, ed ha un capo ed una coda, ma in quel punto, che è dove ci troviamo, si dipana un groviglio in tanti fiocchi e svolazzi che rende molto difficile riuscire a sbrogliare questa matassa, cercando di seguire un filo lineare.
L’intento è chiaramente quello di confondere e ritardare il processo di comprensione, costringendo le persone a concentrare tutte le forze psichiche su un singolo loop del groviglio di modo che l’intera figura risulti confusa e la matassa resti inestricabile. Il fattore sanitario è un abile diversivo. È un loop mentale che intrappola l’attenzione verso un’unica direzione mentre altre azioni di devastazione scorrono indisturbate. Si tratta di un diversivo. Un po’ come la tecnica dei borseggiatori, che ti battono su una spalla, e mentre ti giri ti fregano il portafogli dall’altra parte. È anche molto rischioso in questi momenti credere in qualcosa o qualcuno, perché il sistema ha assoldato una grande quantità di abili incantatori e disinformatori con lo scopo di mantenere il groviglio cognitivo sempre ben intrecciato, per consentire a chi lavora di procedere con il piano diabolico che hanno iniziato.
Intanto il nastro trasportatore scorre fluido verso la meta. Lo scopo è si quello della decrescita, ma non felice. Il sistema monetario a carattere debitorio che è stato causa di espansione economica e demografica, si scontra adesso con il suo limite strutturale.
Loro hanno calcolato che, non potendo più espandere il debito, occorra introdurre un nuovo sistema monetario che non sia su base debitoria. Questo è quello che sta accadendo, tutto il resto è un diversivo.
Farlo non è facile e non è indolore. La componente demografica è conglobata interamente in quella economica e delle risorse.
Dall’inizio di questa operazione, collocabile intorno all’annuncio del Grande Reset di Davos, sono iniziati i lavori per smontare il sistema precedente e fare il “roll out” nel nuovo sistema digitale delle CBDC (Central Bank Digital Currency), ovvero valute emesse direttamente dalle banche centrali, che non saranno più di natura debitoria, ma che saranno calibrate su specifici criteri e parametri, molto probabilmente abbinati all’agenda ecologica che ricordiamoci bene, non è mai passata in secondo piano, ma che viaggia sul binario parallelo di questo epocale momento di inversione di rotta. Una valuta CBDC che già esiste è quella emessa dalla banca centrale delle Bahamas, il paese di mia moglie. Si chiama Sand Dollar. Le caratteristiche si possono consultare direttamente sul sito ufficiale della Central Bank of The Bahamas:
https://www.centralbankbahamas.com/news/press-releases/project-sand-dollar-the-central-bank-identifies-preferred-technology-solutions-provider-for-bahamas-digital-currency
Con rimando alla pagina specifica:
https://www.sanddollar.bs/
Non stiamo quindi parlando di ipotesi fantomatiche difficilmente verificabili, ma di una realtà compiuta che è possibile consultare sui link che ho messo qui sopra. Un esperimento lanciato in un piccolo paese di 390mila abitanti come le Bahamas che ha un’economia in linea con la media del mondo occidentale. Le CBDC sono quindi una cosa reale e presto saranno l’unico strumento di pagamento e scambio. Un sistema totalmente digitalizzato che consentirà di disporre tecnologicamente anche il perimetro di vita del fruitore. A titolo di esempio, vorrei far ricordare l’esercizio che ci hanno fatto fare a inizio “scamdemia”. Quello della passeggiata col cane limitata a 200 metri da casa? Non è stato casuale. È stata un’azione finalizzata all’addestramento, e non quello del cane. Adesso sarà l’App della CBDC stessa, forse anche con apposito chip, a decidere in base alla “carbon foot print” individuale la concessione in metri dello spostamento del proprio corpo. Se ci si allontana oltre, si inquina, si distrugge l’ecologia e si viene penalizzati con detrazione di “pling” sul proprio dispositivo digitale. Idem per le abitudini alimentari, ideologiche, sportive e sociali. Una controllo totalitario sulla persona, giustificato dal fatto che la stessa vita umana è nociva al pianeta e che il sacrificio di se stessi è il gesto più altamente purificante e encomiabile che si possa fare per il bene di tutti.
Per meglio gestire queste valute CBDC, e mettere d’accordo gli stati partecipanti, molto probabilmente, potrebbe essere stabilita una sorta di parità aurea indicizzata sulle riserve di oro e altri metalli preziosi dei vari paesi al mondo. Per questo motivo abbiamo visto che le regole di Basilea 3 hanno sancito che l’oro è coefficiente Tier 1 del patrimonio delle banche ed è per questo motivo che moltissime banche centrali nel mondo ne stanno accumulando più tonnellate che possono, in primis la Russia.
Una nuova moneta non basata sul debito che a questo punto può smettere di crescere all’infinito, non dovendo più corrispondere interessi che capitalizzano sul montante. Per fare questo occorre credibilità.
E quale è quella cosa, scarsissima per natura, che tutti sanno essere moneta? ………..È l’oro! Non c’è nient’altro!
Per questo motivo, ho sempre consigliato di prenderne un po’, convertendo i propri risparmi in oro, finché sarà possibile farlo e mettendo al sicuro il proprio potere d’acquisto. Di tutto questo ne parlo nel mio libro in modo approfondito.
Ma torniamo ai pulcini. La domanda fondamentale adesso è questa: quanti pulcini serviranno nel nuovo sistema ecologico di scarsità monetaria? Se non ci trovassimo davanti a dei demoni malthusiani e se ci fosse una corretta informazione e divulgazione di queste tematiche, potremmo finalmente evolverci spiritualmente e lavorare tutti insieme ad una decrescita che finalmente potrebbe allora davvero diventare felice, senza più il fardello della distorsione malefica della moneta di debito. Occorrerebbe un chioccia che ci guidi e ci salvi dal finire invece nel compattatore. Questa chioccia non so chi sia e non so se mai arriverà.
Non si può fare molto adesso. Il potere che è alla guida di questo congegno disumano è invincibile. Hanno a disposizione arsenali nucleari e noi andiamo in piazza armati di fischietti. L’unica cosa rassicurante, è che tutte le congiunture avvengono per fasi cicliche. Quindi anche questa fase terribile finirà. La mia soluzione e il mio consiglio non è un gran ché, ma per lo meno è qualcosa. Visto che siamo di fronte ad un cambio di paradigma monetario, cerchiamo di uscirne vivi ed economicamente il più solidi possibile. Se si perdono tutti i risparmi sarà molto difficile competere per la sopravvivenza con le masse di poveracci che arrivano al ritmo di un barcone al giorno. È molto imprudente attraversare un reset monetario senza un po’ di oro fisico da detenere nella propria immediata disponibilità, ovvero in saccoccia.
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