ROTHSCHILD-VATICANO: ALLEANZA DIABOLICA

Il Papa più globalista e interventista dai tempi delle Crociate del 12° secolo ha formalizzato un’alleanza con le figure più influenti della finanza globale guidate dalla nobile famiglia bancaria Rothschild. La nuova alleanza è una joint venture che chiamano “Consiglio per il capitalismo inclusivo con il Vaticano“. L’impresa è una delle frodi più ciniche e, considerato i nomi in gioco, anche più pericolose promosse da quando il guru del WEF di Davos e protégé di Henry Kissinger, Klaus Schwab, ha iniziato a promuovere il Grande Reset dell’ordine capitalista mondiale.

Cosa nasconde questo cosiddetto Consiglio per il Capitalismo Inclusivo con il Vaticano?

Sul loro sito web (“Council for Inclusive Capitalism“) proclamano servendosi di un linguaggio ambiguo:

Il Consiglio per il Capitalismo Inclusivo è un movimento di leader mondiali del settore commerciale e pubblico che stanno lavorando per costruire un sistema economico più inclusivo, sostenibile e affidabile che risponda ai bisogni della gente e del nostro pianeta.

Council for Inclusive Capitalism

Un sistema economico più sostenibile e affidabile? Ricorda molto la famigerata Agenda 21 delle Nazioni Unite e la sua figlia Agenda 2030, il piano generale globalista, inoltre, affermano:

Il capitalismo inclusivo riguarda fondamentalmente la creazione di valore a lungo termine per tutte le parti interessate – imprese, investitori, dipendenti, clienti, governi e comunità.

Council for Inclusive Capitalism

Nel loro delirio di onnipotenza continuano dichiarando:

I membri del Consiglio si impegnano ad agire in linea con i Pilastri del World Economic Forum International Business Council per la creazione di valore sostenibile – Persone, Pianeta, Principi di governance e Prosperità – e che promuovono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Council for Inclusive Capitalism

Nell’annunciare l’accordo con il Vaticano, avvenuto il 15 dicembre 2020, Lynn Forester de Rothschild, ha annunciato l’accordo con il Vaticano, dichiarando:

Questo Consiglio seguirà il monito di Papa Francesco di ascoltare “il grido della terra e il grido dei poveri” e rispondere alle richieste della società per un modello di crescita più equo e sostenibile.”

Lynn de Forrester Rothschild

Il loro riferimento al World Economic Forum di Klaus Schwab non è casuale. Il sodalizio è l’ennesimo gruppo di facciata in quella che sta diventando una corsa al barbone globalista per cercare di convincere un mondo scettico che le stesse persone che hanno creato il modello post-1945 di globalizzazione guidata dal FMI e le entità giga-corporate più potenti dei governi, distruggendo l’agricoltura tradizionale a favore dell’agribusiness tossico, smantellando gli standard di vita nei paesi industrializzati per fuggire in paesi con manodopera a basso costo come il Messico o la Cina, ora guideranno lo sforzo per correggere tutti i loro abusi? Siamo ingenui se credessimo a queste panzane.

Rothschild & complici

É utile conoscere chi sono i capitalisti “inclusivi” che si uniscono al Papa e al Vaticano. La fondatrice è una signora che porta il nome di Lady Lynn Forester de Rothschild. È la moglie del novantenne megamiliardario in pensione capo della Banca NM Rothschild di Londra, Sir Evelyn de Rothschild. Lady Lynn, tuttavia, ha radici “comuni”, nata in una famiglia della classe operaia americana nel New Jersey, il cui padre, come lei stessa racconta, faceva due lavori per mandare lei e i suoi fratelli a studiare legge e medicina. Sembra che abbia avuto dei mentori influenti, visto che è andata a Wall Street e poi alle telecomunicazioni, compresa Motorola, e ha guadagnato decine di milioni prima di incontrare Sir Evelyn e i suoi 20 miliardi di dollari di patrimonio. Si dice che Henry Kissinger abbia avuto un ruolo personale nell’incoraggiare l’unione transatlantica dei due.

Secondo la lista dei nomi di coloro che hanno volato sul jet privato del condannato trafficante di bambini e agente del Mossad Jeffrey Epstein, un nome che appare è “de Rothschild, Lynn Forester“.

È interessante notare che la stessa Lynn Forester nel 1991, prima di sposare Sir Evelyn, lasciò generosamente ad un’amica britannica l’uso completo di uno degli appartamenti di proprietà di Lynn a Manhattan, dopo l’apparente omicidio del padre della donna, il magnate britannico dei media e agente del Mossad, Robert Maxwell. L’amica britannica della Lynn, Ghislaine Maxwell, oggi è in attesa di processo per complicità nel traffico sessuale di bambini come partner di Jeffrey Epstein. Maxwell avrebbe mantenuto l’indirizzo di Manhattan di Lady Lynn fino a poco tempo fa per registrare una bizzarra non-profit chiamata TerraMar che lei e Epstein hanno istituito nel 2012, presumibilmente finalizzata a salvare i nostri oceani. Quando Epstein è stato arrestato ha rapidamente sciolto la non-profit. Uno dei donatori di TerraMar di Ghislaine era la Fondazione Clinton, il che porta al prossimo amico.

Lady Lynn ha un’altra amica di lunga data chiamata Hillary Clinton, il cui marito, Bill, è stato anche lui registrato sul jet privato Lolita Express di Epstein, circa due dozzine di volte. Lynn e il suo nuovo marito, Sir Evelyn, erano infatti così vicini ai Clinton che nel 2000 gli sposi Rothschild passarono parte della loro luna di miele come ospiti alla Casa Bianca dei signori Clinton. Lady Lynn in seguito è diventata un’importante raccoglitrice di fondi nel 2008 e di nuovo nel 2016 per una possibile candidatura di Hillary alla presidenza, chiamata “bundler“. Ha anche consigliato Hillary sul suo programma economico, un libero mercato basato su Adam Smith, come l’ha descritto una volta in un’intervista.

Twitter Lynn Rothschild sostiene Hillary Rodham Clinton

I Guardiani di Lady Lynn

Tra i principali sostenitori che danno man forte (money,money,money) a questo progetto malsano dei Rothschild in comunella con il Vaticano spicca Marc Benioff, CEO della società informatica Saleforce, e cugino di David Benioff, uno degli autori e produttori della fiction Il Trono di Spade. (NdA: consiglio caldamente di dedicare almeno lo stesso tempo impiegato a guardare, chiacchierare e curiosare su questa fiction, nel farsi domande, cercare risposte e documentarsi prima di trovarsi senza nulla e senza capirne il motivo…Svegliati Italia!)

Sono 26 rappresentati di multinazionali che dimostrano un’ iperbolico delirio di onnipotenza autodefinendosi: i Guardiani. Questo è un termine che suona più come una banda del South Side di Chicago o una specie di signori della mafia. Si definiscono i guardiani morali, insieme ai loro nuovi amici del Vaticano, per la riforma del capitalismo.

La lista dei membri dei Guardiani include Rajiv Shah, il CEO della Fondazione Rockefeller, ed ex partner della truffa AGRA della Fondazione Gates per introdurre semi OGM in Africa. La Fondazione Rockefeller è stata coinvolta nella promozione di un “lockdown” pandemico dal 2010, ed è una parte centrale dell’agenda del WEF Great Reset. Ha appena pubblicato un rapporto Rockefeller, Reset the Table: Meeting the Moment to Transform the US Food System.

I guardiani di Rothschild includono anche Darren Walker, l’amministratore delegato della Fondazione Ford. Queste due fondazioni, Ford e Rockefeller, sono i principali attori che si sono dati da fare per plasmare una politica estera americana imperiale che nememno il Dipartimento di Stato americano o la CIA avrebbero potuto lontanamente progettare ed attuare, compreso il finanziamento della fallita rivoluzione verde in India e Messico, e la creazione da parte dei fondi Rockefeller di colture OGM.

Il capo della DuPont, un gigante degli OGM e del gruppo chimico è un altro Guardiano, così come le compagnie di vaccini e farmaci scandalosi, Merck e Johnson & Johnson. Merck ha mentito sui rischi del suo farmaco per l’artrite Vioxx fino a quando più di 55.000 utenti sono morti di infarto (NdA: vi ricorda qualcosa???). Johnson & Johnson è stata coinvolta in numerose frodi negli ultimi anni, compresi gli effetti negativi del suo farmaco anti-psicotico Risperdal, la presenza illegale di amianto cancerogeno nel suo borotalco, e potenzialmente migliaia di azioni legali per il suo ruolo di fornitore leader dell’oppioide nel letale antidolorifico OxyContin di Purdue Pharma.

Altri guardiani sono i CEO di Visa, Mastercard, Bank of America, Allianz insurance, BP. Nel 2016 Visa insieme a USAID erano dietro il catastrofico esperimento di Modi di introdurre un’economia senza contanti in India.

Influente è anche il guardiano Mark Carney, ex capo della Banca d’Inghilterra e anche sostenitore delle valute digitali senza contanti della banca centrale per sostituire il dollaro. Carney è ora inviato speciale delle Nazioni Unite per l’azione climatica e la finanza.

Carney è anche un membro del consiglio di amministrazione del World Economic Forum di Davos, il promotore pubblico del Great Reset del capitalismo per imporre la distopica Agenda 2030 dell’economia “sostenibile”. Infatti molti di questi cosidetti guardiani sono casualmente anche nel consiglio di amministrazioen del WEF, tra cui il miliardario Marc Benioff, fondatore del cloud computing Salesforce, e il capo dell’OCSE Angel Gurria. E l’ex CEO di Credit Suisse, Tidjane Thiam è nel Consiglio Internazionale degli Affari del World Economic Forum.

Altri guardiani della trasformazione del capitalismo inclusivo includono il capo della Bank of America, la quale banca è stata citata in giudizio dal governo degli Stati Uniti per frode collegata alla crisi dei mutui subprime del 2008 negli Stati Uniti, così come per il riciclaggio di denaro per i mortali cartelli della droga messicani e il crimine organizzato russo. La selezionata lista dei Guardiani include anche Marcie Frost, il controverso capo di CalPERS, l’enorme fondo pensionistico statale della California che gestisce oltre 360 miliardi di dollari.

Il capo di State Street Corporation, una delle più grandi società di gestione patrimoniale del mondo con 3,1 trilioni di dollari in gestione, è un altro Guardiano. Nel gennaio 2020 State Street ha annunciato che avrebbe votato contro i direttori delle società nei principali indici azionari che non soddisfano gli obiettivi di cambiamenti ambientali, sociali e di governance. Questo è quello che viene chiamato Green Investing, come parte del cosiddetto Socially Responsible Investing. La strategia del WEF, spinta anche da membri del consiglio di amministrazione del WEF come Larry Fink di BlackRock, premia le aziende che ritengono “socialmente responsabili“. Questa è la chiave dell’agenda del capitalismo inclusivo non solo dei Guardiani del capitalismo inclusivo di Rothschild, ma anche del WEF.

Il loro sito web (la pagina della lista dei guardiani non è più disponibile sul sito ufficiale, ma l’ho riesumata per voi) afferma che i Guardiani gestiscono più di 10,5 trilioni di dollari e controllano aziende che impiegano 200 milioni di lavoratori.

Il Vaticano e la morale

Papa Francesco, il partner scelto per dare credibilità “morale” al gruppo di megacapitalisti di Rothschild, è lui stesso, ironicamente, invischiato in quello che potrebbe essere il più grande scandalo finanziario, frode e abuso di fondi della chiesa nella storia moderna del Vaticano. Questo, nonostante il fatto che Papa Francesco, nel 2013, abbia dichiarato che uno dei suoi compiti principali sarebbe stato quello di ripulire le finanze vaticane afflitte da scandali (NdA: ripulire dipende da cosa ognuno intenda…). Questo non è avvenuto nemmeno dopo più di sei anni. Alcuni osservatori vaticani affermano addirittura che la corruzione finanziaria è peggiorata.

Lo scandalo ruota intorno al cardinale Angelo Becciu, ormai caduto in disgrazia, e che fino al 2018 è stato di fatto capo dello staff del Papa e confidente abituale. Becciu era Sostituto per gli Affari Generali nella Segreteria di Stato, una posizione chiave nella Curia Romana fino al giugno 2018, quando il Papa lo ha elevato a Cardinale, ironicamente, responsabile della Congregazione per le Cause dei Santi. Becciu è stato in grado di investire centinaia di milioni anche miliardi di fondi della Chiesa, comprese le donazioni per i poveri in Pence di Pietro, in progetti scelti da lui con un ex banchiere del Credit Suisse. I progetti includevano 150 milioni di euro in un complesso immobiliare di lusso a Londra e 1,1 milioni di dollari in un film, Rocketman, sulla vita di Elton John. Questo venne alla luce, mentre gli scandali sessuali infantili vaticani erano in corso e portarono Papa Francesco a defraudare il cardinale Theodore McCarrick di Washington, il primo cardinale a cadere nelle profonde accuse di abusi sessuali della Chiesa.

La stampa italiana ha riportato che il Papa sapeva dei dubbi investimenti di Becciu e li ha persino lodati prima che la profondità degli scandali scoppiasse. Nel novembre 2020 la polizia italiana ha fatto irruzione nella residenza dell’ex contabile vaticano di Becciu e ha trovato 600.000 euro in contanti e le prove che il dipendente del Vaticano ha ricevuto 15 milioni di dollari in fatture false nel corso degli anni.

Con uno sfondo come questo, il nuovo Consiglio per il Capitalismo Inclusivo con il Vaticano di Lynn de Rothschild merita un attento esame in quanto hanno chiaramente in programma grandi cose insieme al World Economic Forum di Klaus Schwab per “riformare” l’economia mondiale, e non sarà bello o morale possiamo essere sicuri.