Documento FDA ammette che il test PCR “Covid” è stato sviluppato senza campioni isolati.

Un documento appena pubblicato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense ammette apertamente che il famigerato test PCR per il rilevamento del coronavirus (Covid-19) non è stato sviluppato con campioni reali, ma piuttosto con quello che sembra essere materiale genetico di un comune virus. Ricorderete sicuramente le nostre battaglie di questi ultimi odiosi due anni sull’inattendibilità dei tamponi. Il tempo è galantuomo e i soldatini del potere, complici di questo crimine globale, sono per l’ennesima volta sbugiardati.

Dott. Stefano Scoglio: “La ciliegina truffaldina sulla torta avvelenata dei tamponi”
I TAMPONI COVID-19 PRODUCONO FINO AL 95% DI FALSI POSITIVI : CONFERMATO DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Articolo del Dott. Stefano Scoglio
COVID, FDA SCONFESSA CDC: OK A TAMPONI RT-PCR COI “RISCHI FALSI POSITIVI”
– Tutti i nostri articoli sui Test PCR

Nel documento della FDA, si afferma chiaramente che il normale materiale genetico dell’influenza stagionale è stato utilizzato come marker nei kit di test PCR .

Non esiste un test legittimo che identifichi accuratamente la presenza di SARS-CoV

“Poiché non erano disponibili isolati virali quantificati del 2019-nCoV per l’uso con CDC al momento dello sviluppo del test e dello studio condotto, i campioni progettati per il rilevamento dell’RNA 2019-nCoV sono stati testati con stock caratterizzati di RNA a lunghezza intera trascritti in vitro (gene N; accesso GenBank: MN908947.2) di titolo noto (copie di RNA/µL) addizionato a un diluente costituito da una sospensione di cellule A549 umane e mezzo di trasporto virale (VTM) per simulare il campione clinico.” 
La FDA sta letteralmente producendo dati per supportare una falsa narrativa.
https://www.fda.gov/media/134922/download  www.fda.gov