Una cosa è chiara sulla rivelazione dei dati epidemiologici militari del 2021 negli Stati Uniti e sulla risposta dei militari ad essi : c’è indubbiamente uno scandalo di enorme portata, una crisi legata alla sanità pubblica e alla sicurezza nazionale nelle forze armate e la reazione del Pentagono sembra riguardare solo l’esonero del vaccino, non la correzione del suo stesso presunto problema.
È ormai certo che il sistema di sorveglianza sanitaria militare – DMED – ha mostrato un enorme aumento delle diagnosi di malattie e problemi vari nel 2021 rispetto agli anni precedenti, in particolare nelle categorie di salute neurologica, cardiovascolare, oncologica e riproduttiva. I militari, in una dichiarazione molto concisa e criptica a PolitiFact la scorsa settimana, lo hanno ammesso, ma hanno affermato senza ulteriori spiegazioni che i dati nel sistema a cui hanno avuto accesso diversi medici militari che lavorano con l’avvocato Thomas Renz erano solo una “frazione” dei numeri veri eistenti. Nelle parole del portavoce del Pentagono, si tratterebbe di un “problema nel database”. Database dove in teoria sarebbero custoditi i numeri veri. Purtroppo il sistema avrebbe mostrato solo una frazione dei dati degli ultimi cinque anni salvo mostrare integralmente i dati del 2021. Cosa ci sia esattamente nel sistema e perché i numeri del 2021 fossero invece accurati resta un mistero.
Tuttavia, uno per uno, i funzionari militari della sanità pubblica hanno aggiunto numeri casuali ai codici dal 2016 al 2020. Renz e da due degli informatori che durante la scorsa settimana hanno interrogato di nuovo gli stessi dati hanno scoperto che i numeri dal 2016 al 2020 sono stati “aumentati” in modo esponenziale per far sembrare che il 2021 non fosse un anno anomalo. Ciò è stato fatto senza alcuna trasparenza, alcun comunicato stampa, alcuna dichiarazione narrativa e in modo sciatto in un modo che rende semplicemente impossibile credere alla narrativa già incredibile.
Oltre a credere che ogni rapporto epidemiologico per cinque anni sia stato in qualche modo completamente contaminato da dati falsi, anche durante il primo anno della pandemia stessa, dovremmo credere che nel momento in cui lo hanno scoperto da Renz, hanno improvvisamente recuperato e immesso i numeri esatti. Un errore di cinque anni corretto dall’oggi al domani!
Basta dare un’occhiata alla seguente dichiarazione rilasciata a Epoch Times, l’unico altro commento pubblico rilasciato da un portavoce autorizzato del Pentagono:
“Confrontando il database DMED con i dati di origine contenuti in DMSS, AFHSD ha scoperto che il numero totale di diagnosi mediche dal 2016 al 2020 accessibili in DMED rappresentava solo una piccola parte delle diagnosi mediche effettive per quegli anni. Al contrario, il numero totale di diagnosi mediche del 2021 era aggiornato in DMED. Il confronto tra il 2021 e il 2016-2020 ha portato alla comparsa di un aumento significativo dell’occorrenza di tutte le diagnosi mediche nel 2021 a causa dei dati sottostimati per il 2016-2020. AFHSD ha portato DMED offline per identificare e correggere la causa principale del danneggiamento dei dati”, ha affermato il Magg. Charlie Dietz.
Questo è tutto! Si preoccupano solo di minimizzare qualsiasi potenziale colpevolezza del vaccino, non di spiegare perchè stessero volando alla cieca, secondo la loro narrativa ufficiale, su un’impresa così importante per così tanti anni. Basta considerare il fatto che alla riunione della scorsa settimana del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione (ACIP) del CDC, i funzionari hanno rivelato di aver monitorato i dati sulla sicurezza dei vaccini dal DOD, tra gli altri luoghi.
Sapete cosa significa? Il CDC ha esaminato per mesi dati che mostravano segnali di sicurezza sballati e non ha fatto nulla al riguardo, e in qualche modo nessuno nell’HHS o nel DOD ha pensato che i dati soffrissero di un “problema tecnico”.
Inoltre, è impossibile credere ai nuovi dati del DOD (come presentati sul sito Web di Renz ) che sono stati in qualche modo aggiornati così rapidamente per una serie di altri motivi. Dai un’occhiata al numero in cima ai codici ICD nel 2016-2020, come si evince dai dati prima che il DOD lo manomettesse per inserire i nuovi numeri aggiornati.
Ecco i dati originali del totale delle diagnosi ambulatoriali annuali in DMED prima che il Pentagono lo cambiasse:
Ed ecco il conteggio dei primi posti per il 2016-2020 basato sui nuovi numeri aggiunti:
Questa è una presentazione con grafico di Thomas Renz che mette a confronto i codici diagnostici ICD ambulatoriali totali 2016-2020 nell’esercito prima del cambiamento DOD e dopo il cambiamento. Come si può notare, in un anno tipo i codici diagnostici sono stati circa 2 milioni, con un balzo di quasi dieci volte nel 2021. Tuttavia, sulla base delle modifiche apportate la scorsa settimana, il 2021 è esattamente in linea con ogni altro anno (anche se il 2021 rimane leggermente inferiore ; i dati non includono i numeri di dicembre).
Ecco il problema con una tale presunta presentazione dei dati. Mettendo da parte i vaccini, il “nuovo” modello del DOD cancellerebbe letteralmente l’esistenza del COVID dalla faccia del pianeta come se non avessimo mai avuto la più grande “pandemia” della nostra vita. Anche se il vaccino non avesse mai reso necessaria la visita di un solo medico, solo il COVID ha dovuto aumentare i codici. Sì, i militari sono generalmente molto giovani e i decessi e i ricoveri sono stati relativamente bassi, ma è impossibile credere che, soprattutto durante la violenta epidemia del Delta dall’estate, non ci sia stato un aumento delle visite mediche legate al COVID. Ironia della sorte, l’amministrazione Biden sta forzando un obbligo vaccinale per un virus che, secondo questi presunti nuovi dati, quest’anno non ha causato nemmeno un aumento dell’1% delle visite mediche ambulatoriali di base!
I dati originariamente riflessi sul DMED che è stato scaricato dagli informatori alcune settimane fa hanno molto più senso perché ospita sia il presunto COVID che il danno da vaccino, il che spiegherebbe l’aumento senza precedenti. Ora, ovviamente, il COVID da solo non può spiegare tutti gli aumenti, perché alcuni dei dati specifici presentati sono già stati associati al danno da vaccino, secondo VAERS e altri studi, al contrario del virus influenzale.
Più fondamentalmente, è semplicemente ridicolo suggerire che ci siano così tante diagnosi nell’esercito in un dato anno. Tutti i soldati in servizio attivo devono essere sottoposti a screening medico. L’obesità, il diabete e le malattie cardiache sono molto rari e la popolazione è generalmente molto giovane. Se abbiamo davvero oltre 20 milioni di diagnosi ogni anno nell’esercito (che consiste in circa 1,4 milioni di personale in servizio attivo), c’è qualcosa di gravemente sbagliato, e questo di per sé è uno scandalo enorme.
Esaminiamo alcuni codici ICD specifici per raggiungere questo punto.
Dai un’occhiata ai dati per le diagnosi del sistema nervoso prima che i numeri venissero modificati:
Ora guarda i nuovi numeri:
Siamo rimasti tutti scioccati dall’aumento percentuale, ma dire che non c’è stato alcun aumento sfida qualsiasi aspettativa. Inoltre, dobbiamo credere che ci siano quasi 1 milione di diagnosi di problemi al sistema nervoso nelle forze armate?
Per esplorare ulteriormente questo punto, diamo un’occhiata al numero di diagnosi di embolia polmonare prima e dopo che il DOD ha “fissato” i dati. La coagulazione del sangue è una chiara conseguenza della proteina spike, che si attacca ai recettori CD-147 sui vasi sanguigni.
Ecco i numeri prima:
Ed ecco i numeri dopo l’alterazione DOD:
Il problema serio è come può un esercito di giovani sani avere una base così alta di embolie polmonari ogni anno? Una stima della prevalenza dell’embolia polmonare negli Stati Uniti è compresa tra 60 e 70 per 100.000 all’anno. Ma questo è quasi esclusivamente nella popolazione anziana e malata. I soldati dai 20 ai 25 anni non hanno embolie polmonari. Quindi, anche tenendo conto del fatto che si tratta di codici diagnostici e non di individui unici (alcuni potrebbero aver avuto poche visite in un anno), i numeri sono troppo alti.
Infine, è importante notare che il DOD è così iperprotettivo nei confronti del vaccino che ha rivisto i numeri per mostrare un aumento pari a zero nei disturbi che sono universalmente riconosciuti essere aumentati, almeno in una certa misura, a causa del vaccino. Sebbene fossero abbastanza intelligenti da mostrare ancora un aumento di base della miocardite (lo sanno tutti), i nuovi numeri indicherebbero un aumento zero per la pericardite.
Ecco i dati originali interrogati dagli informatori:
Ed ecco i nuovi dati, che sembrano indicare nessun aumento insolito, anche se aggiungiamo il mese mancante per il 2021:
Il silenzio sia dei media che dei membri del Congresso delle Commissioni per i servizi armati della Camera e del Senato è sbalorditivo. Una delle due cose è vera: o c’è stato un danno di massa da vaccino nell’esercito, o il nostro esercito è malato e cagionevole e il Pentagono ha perso completamente il controllo sulla sorveglianza epidemiologica di questi problemi di salute per anni. Ad ogni modo, questa è la storia dell’anno.