BREAKING | TROVATO MORTO IL DIRETTORE FINANZIARIO DI GAZPROM

Di Filippo Chinnici

La notizia è stata battuta poco fa da un’agenzia romena che fino adesso pare abbia avuto una linea filo atlantista per cui la cautela è d’obbligo. In ogni caso la notizia ancora non è stata ripresa da alcun media occidentale. Ci si riferisce nello specifico al direttore finanziario di Gazprom, la più grande società di gas naturale quotata in borsa al mondo e la più grande società in Russia per fatturato, che sarebbe stato trovato morto nel suo lussuoso distretto di Leninsky. Per la precisione, l’uomo sarebbe stato trovato nel garage di casa con una corda al collo e un biglietto vicino. L’ipotesi è quella del suicidio, ma vi sono molte anomalie per cui la polizia russa avrebbe aperto un’indagine. Alexander Tyulakov – questo era il suo nome -, aveva 61 anni ed era un uomo vicino al presidente russo Vladimir Putin.
Un aspetto che si è spesso trascurando nella vicenda Ucraina, è il controllo del mercato energetico che vede contrapposte da una parte i Rockefeller i Warburg e i Rothschild per conto della Cabala e dall’altro lato dinastie come i Romanov che, malgrado il massacro dei sanguinari bolscevichi Lenin e Trotsky lautamente finanziati dalle banche di Wall Street, non si sono mai estinti. Ora, se la notizia della morte del direttore finanziario di Gazprom dovesse essere confermata, probabilmente ci troviamo di fronte a una rappresaglia del “Deep State” di Washington oppure a un regolamento ordinato dallo stesso Putin, qualora Alexander Tyulakov giocasse su più tavoli.
In ogni caso, va detto che appena un mese fa, quindi prima dell’operazione militare per liberare l’Ucraina dalle grinfie del Deep State di Washington, un 60enne capo del servizio di trasporto di Gazprom Invest, Leonid Shulman, è stato trovato morto in un palazzo in Zhemchuzhnaya Street nello stesso lussuoso villaggio di Leninskoye. Vicino al cadavere, al lato della vasca, fu rinvenuto un grosso coltello con una nota.

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