ITALIA VERSO LA FAME PER SICCITA’ & CRISI GAS. RUSSIA AUTONOMA SUL CIBO. Maledizioni di Mattarella e Sapienza di Putin

Nell’immagine di copertina i presidenti Mattarella e Putin e sullo sfondo il Lago di Ceresole (Torino, Piemonte) completamente asciutto (foto Facebook @ Renato Ferrato). Il fondo del lago, che ha una capacità di 35milioni di metri cubi d’acqua – circa due km quadrati – è essiccato e tutto quello rimane è un rigagnolo a ridosso della diga.

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Se esiste un Dio, come noi Cristiani crediamo, sta donando la sua Divina Provvidenza molto lontano dall’agglomerato massonico-atlantista che da secoli rivendica la possibilità di essere il padrone del mondo cercando di imporre un Nuovo Ordine Mondiale.

In Italia sta per arrivare la fame, a causa della catastrofica siccità che la politica nasconde per non sembrare impreparata davanti alle calamità naturali. Tutto ciò sarà ovviamente aggravato dalle ricadute delle avventate ed aspre sanzioni economiche dell’Unione Europea contro la Russia per la guerra in Ucraina. 

In Russia, invece, proprio grazie alle sanzioni UE imposte fin dal 2014 dopo l’annessione della Crimea (sostenuta da un preblisicio popolare), non ci saranno problemi nonostante la guerra in Ucraina per la totale conseguita autonomia sul cibo (link informativi al fondo della riflessione). Si erano già preparati da anni alla riduzione delle importazioni!

La pandemia da SARS-Cov-2 costruito in laboratorio, ormai le fonti scientifiche e d’intelligence che lo sostengono sono innumerevoli, è stata l’ideale preambolo di un terrorismo di massa che ha ridotto il popolo bue ed ignorante a fidarsi ciecamente di quei politici che fino a pochi mesi prima riteneva corrotti e bugiardi.

La menzogna sui sieri genici sperimentali (per un occulto esperimento mondiale sulle reazioni avverse sovente anche gravi e letali) ha ammaestrato una popolazione scevra da ogni capacità di obiettare a ciò che gli è stato imposto per il quieto vivere e, in sfregio ai diritti costituzionali, per continuare a lavorare e andare al ristorante.

Ciò è criminale a prescindere dal fatto che possa essere stato imposto da soggetti loschi. Come il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, arrivato agli incarichi più alti delle istituzioni nonostante i buoni benzina ricevuti nel 1992 in campagna elettorale da un imprenditore legato a Cosa Nostra, e come il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che dopo essere stato l’artefice nel 1996 del suicida cambio lira-euro a 1936 lire è stato colui che ha sparato i Bazooka Quantitative Easing, quale ex presidente della Banca Centrale Europea, per legittimare gli sforamenti di bilancio dei governi italiani del Partito Democratico che dal 2012 stanno portando l’Italia verso una voluta catastrofe di Debito Pubblico.

Non mi soffermo a spiegare perché il disastro è imminente: il progetto Svenditalia è stato analizzato con dovizia di particolari dal vicepresidente della Corte Costituzionale Paolo Maddalena nei precedenti articoli pubblicati da Gospa News.

Chi non li ha letti imprechi solo con sé stesso se domani in Italia dovrà pagare un pieno di benzina cifre assurde o se non riuscirà a vendere un immobile di proprietà a cifre congrue. Noi queste cose le abbiamo denunciate da tempo.

Ecco perché l’emergenza pandemica, che in Italia ha favorito solo gli avvoltoi della ‘Ndrangheta consentendo loro di accalappiare i debiti di piccole e medie imprese oneste sotto lo sguardo distratto del Quirinale, lo sostengono i rapporti della Divisione Investigativa Antimafia, sono assolutamente propedeutici e funzionali al più grande progetto di una crisi dell’Unione Europea in cui l’inevitabile tracollo economico-finanziario creato dal boomerang delle sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina rappresenta l’inevitabile passo verso gli ulteriori progetti del Nuovo Ordine Mondiale.

No sto a spiegare nel dettaglio, avendolo fatto in una decina di articoli negli ultimi giorni, perché quanto sta accadendo a Kiev e dintorni è una diretta conseguenza del golpe sanguinario ordito da paesi della NATO nel febbraio 2014 con il massacro di manifestanti uccisi da cecchini mercenari secondo un perfetto stile della Central Intelligence Agency, il controspionaggio CIA degli Usa, e nel totale silenzio/assenso dell’Unione Europea e dell’Italia, che nel Donbass, oggetto della guerra civile da 8 anni con oltre 10mila morti, ha perso pure un reporter assassinato mentre faceva il suo lavoro ma sepolto in una marea di occultamenti mediatici e politici dal sistema di mainstream che ne ha decretato la morte senza giustizia. 

Abbiamo invece spiegato nel dettaglio quanto sia stata totalmente anti-democratica la censura nei confronti dei media russi, voluta dalla Commissione Europea ed avallata dall’Italia, così come il rifornimento di armi all’Ucraina disposto dal governo Draghi che è quanto di più contrario possa essere messo in campo per una vera pace.

L’orientamento degli atlantisti-massoni è verso quel Great Reset preparato da Bill Gates con il virus SARS-Cov-2 creato in laboratori da lui finanziati, con la propaganda dei vaccini funzionale al controllo digitale degli individui coi Green Pass e con il grafene inoculato da sieri genici sperimentali a base di Rna messaggero nel cervello.

Per fortuna la Divina Provvidenza sa chi premiare e chi no. Ecco perché l’Italia, terra dei martiri cristiani, sta per diventare arida come la Palestina in cui gli Ebrei crocifissero Gesù Cristo rinnegandolo come Messia.

Ecco perché, invece, la Russia atea della rivoluzione Bolscevica finanziata dai massoni ateisti, dopo essersi riconsacrata al Cristianesimo grazie al voto di Giovanni Paolo II, oggi, pur con tutte le contraddizioni sociali che sono proprie di ogni fallace istituzione umana come la stessa Chiesa Cattolica, rappresenta un baluardo di moralità dinnanzi al dilagare del progressismo di quegli stereotipi propagandati dal presidente americano Joseph Biden, e sovente sostenuti dal presidente italiano Mattarella, ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale senza più ritegno.

Non è grazie ai gay, ai no-gender tra i bambini spronati ad uno sviluppo sessuale contro-natura (e contrario alla prolificazione dell’umanità) ed alle guerre innescate dalla NATO e propalate agli ignoranti spettatori di TG comebattaglie per la democrazia del nulla che ci potrà essere il futuro per il pianeta terra.

Ma in fondo San Giovanni Apostolo ed Evangelista già ne predisse il destino del mondo nel suo Libro dell’Apocalisse.

Noi siamo pronti e voi? Per ora leggiamo le notizie sulla siccità in Italia dopo le purtroppo disgraziate maledizioni di Mattarella. Mentre riportiamo l’annuncio del presidente russo Vladimir Putin secondo il quale la Russia riconvertita al Cristianesimo Ortodosso è autosufficiente per ogni prima necessità di cibo.

Roma verso la fame, come nei tempi successivi San Paolo e San Pietro massacrati dall’imperatore Nerone perché Cristiani. Mosca verso l’autonomia per il suo popolo. La storia insegna. Purtroppo i fedifraghi massoni hanno cercato di imporre la loro cultura. E in parte ci sono riusciti in un gregge italiano di moltissime pecore e capre.

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – LOBBY ARMI DOSSIER


RUSSIA COMPLETAMENTE AUTOSUFFICIENTE PER IL CIBO

Di Agenzia Tass

La Russia è completamente autosufficiente nei generi alimentari di base, il presidente Vladimir Putin in un incontro con le donne dell’equipaggio di volo delle compagnie aeree russe. Il presidente ha ricordato che, grazie alla focalizzazione sullo sviluppo dell’agricoltura, il Paese ha guadagnato 25 miliardi di dollari in esportazioni lo scorso anno.

“Ma nemmeno nel volume delle esportazioni che contano, il punto è che siamo completamente autosufficienti in tutti i prodotti alimentari, prodotti di base, abbiamo completamente coperto i bisogni del Paese”, ha detto Putin.

“Ma c’è stata un po’ di fortuna in questa disgrazia”, ha detto il leader russo, suggerendo che le sanzioni occidentali avevano indotto la Russia a sviluppare la sostituzione delle importazioni. “Agiremo in questo modo anche nel campo della produzione di aeromobili e nei trasporti”, ha aggiunto Putin.


ITALIA VERSO IL DISASTRO AGRICOLO

di FruitBookMagazine

Allerta idrica in tutto il Nord Italia (e non solo). Il fiume Po registra portate inferiori del 40%, -60% se si analizzano gli affluenti. Crisi idrica che si estende dal Piemonte all’Emilia Romagna, dove l’acqua salata dell’Adriatico sta risalendo lungo il Delta del Po. A lanciare l’allarme è l’Osservatorio sulle crisi idriche, che si è riunito i primi di marzo in seno all’Autorità distrettuale del Fiume Po- ministero transizione ecologica. Un’emergenza causata da un inverno caldo e arido, caratterizzato dal perdurante della mancanza di neve, pioggia, ma anche della “grave aridità” dei suoli e del progressivo impoverimento delle falde sotterranee

Grave siccità idrologica su tutto il distretto del fiume Po: a lanciare l’allarme è l’osservatorio permanente sulle crisi idriche (composto da tutte le istituzioni e i portatori di interesse del Po) che si è riunito nei primi di marzo nella sede dell’Autorità distrettuale di bacino di Parma, e che sottolinea come su tutto il distretto del Po persiste una situazione “di severa siccità idrologica“, con portate inferiori del 40% rispetto alla media del periodo nelle sezioni del “grande fiume” e fino al 60% in meno negli affluenti.

A febbraio, viene evidenziato, le piogge sono cadute “in modo scarso e disomogeneo e non hanno apportato ristoro e miglioramenti sostanziali”, mentre le temperature medie hanno registrato aumenti fino a 3 gradi, che caratterizza questo come un inverno del tutto anomalo e il secondo più caldo degli ulti 40 anni.  Per l’Emilia-Romagna è l’inverno più secco degli ultimi 9 anni, con precipitazioni ridotte di circa il 60%. Anche il contributo generalmente offerto dalla neve si è dimostrato assai risicato su tutti i rilievi alpini azzerando o quasi tutte le scorte disponibili.

Su tutta l’asta del fiume Po, fa sapere l’Ente, persiste una marcata siccità idrologica invernale:dall’inizio dell’anno le portate (in tutte le stazioni di misurazione) sono sempre rimaste sotto le medie. A febbraio, nelle stazioni di Piacenza l’indice SFI (deficit di portata) si è rilevata una condizione di “estrema siccità idrologica”, causata dalla mancanza dei contributi lacuali di valle che, seppur minimi, hanno sostentato il Grande Fiume in assenza delle precipitazioni. Condizione di siccità che sta man mano colpendo anche le altre stazioni lungo il corso del Po. La sezione di chiusa a Pontelagoscuro, ad esempio, misura ad oggi 683 m3/s, di fatto prossima alla prima soglia di allerta, con una portata ridotta del -40%.

Un livello del Po talmente basso e che l’acqua salata dell’Adriatico è risalita per 15 chilometriverso la montagna: un fenomeno chiamato “risalita del cuneo salino” e accaduto anche gli scorsi anni (nel 2006 il cuneo salino risalì di 30 km per 50 giorni). Si tratta di uno dei più grandi nemici più grande dell’agricoltura. La risalita del cuneo salino infatti contamina le falde e nelle situazioni più gravi rende l’acqua inservibile a fini potabili e per l’irrigazione di terreni che, peraltro, essendo caratterizzati dalla forte componente sabbiosa, facilitano l’infiltrazione di acqua salata. Se non piove, quindi, si preannunciano grossi problemi per l’agricoltura ma anche per l’acqua potabile, che potrà subire razionamenti. Alla siccità si aggiunge anche il problema dei rincari energetici,visto che la scarsità d’acqua utilizzata per la produzione di energia idroelettrica potrebbe diventare un’aggravante.