“NON CI SIAMO VACCINATE, CHIUDERANNO CONVENTO”. Amaro Sfogo delle Monache Perseguitate a Perugia. Il Cardinale: “Nessuna Correlazione”

DUE ANZIANE BENEDETTINE GIA’ “DEPORTATE” CON DIVIETO DI PARLARE ALLA BADESSA

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Gospa News ha lanciato per prima l’allarme sul caso del monastero da chiudere a Perugia perché le monache benedettine non hanno voluto vaccinarsi. Lo ha fatto tutelando al massimo le sorelle per evitare che fossero esposte ad ulteriori reprimende. Ma il caso è deflagrato a livello mediatico costringendo l’Arcidiocesi umbra ad una replica e quindi possiamo dare spazio alla loro accorata replica difensiva.

Con i Rosari alla Santissima Vergine Maria e con il coinvolgimento di avvocati canonici le due sorelle più giovani sono in trincea per cercare di opporsi in tempo alla spada di Damocle di un decreto di chiusura del convento dopo un’inattesa visita apostolica.

A  parlare è suor Caterina, 62 anni, Madre Badessa della struttura religiosa perugina intitolata a Santa Caterina ed appartenente all’Ordine Benedettino Femminile, dove si pratica la clausura e, pertanto, l’incubo Covid-19 era lontano prima e lo è ancor più adesso nell’approssimarsi del termine (31 marzo) dell’emergenza imposta dal governo all’Italia.

A darle manforte sotto il profilo spirituale c’è la già giovane suor Benedetta, 51 anni, che è venuta apposta dalla Scozia per prendere i voti perpetui in Umbria e teme di dover dire addio alle consorelle con cui ha condiviso la sua consacrazione.

Si è “sposata con Cristo” proprio nel monastero di Perugia e pertanto è facile immaginare l’amarezza che l’affligge per lo spettro “diabolico” di un misterioso ed inspiegabile trasferimento coattivo.

LA VISITA APOSTOLICA E LA COLPA DEL RIFIUTO DEI VACCINI

«Il decreto dice che ci sono stati a mio riguardo comportamenti inadeguati. Mi sono guardata dentro e non riuscivo a capire. Anche la visitatrice ha detto che non ha trovato niente sia a livello di liturgia, sia di formazione e nemmeno a livello economico. Niente di niente, nemmeno sulla tenuta del monastero» ha dichiarato la Madre Superiora benedettina ad un giornale online cattolico che l’ha intervistata dopo l’articolo di Gospa News. E quindi ci ha riconfermato ogni parola.

 La madre badessa Caterina, a destra, accanto a suor Benedetta nel giorno in cui la novizia scozzese ha preso i voti perpetui nel monastero di Perugia, pochi anni fa

«L’unica volontà che mi è stata detta è che le monache non si sono volute vaccinare. Posso confermare che è l’unica spiegazione che mi hanno dato al termine della visita apostolica» aggiunge la religiosa affermando che ciò le è stato confidato «dalla visitatrice, una consorella delle clarisse di Orvieto, Madre Cristiana Ianni».

La questione assume una notevole importanza poiché ci si trova nell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve che è guidata dal cardinale Gualtiero Bassetti, convinto sostenitore dei vaccini antiCovid nel suo ruolo nazionale di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana a dispetto del duplice contagio Covid-19 che si è preso nonostante i sieri genici sperimentali antiCovid. 

Talmente sperimentali che nemmeno uno dei produttori, Pfizer, è certo delle implicazioni tossicologiche delle nanoparticelle lipidiche su cui è stata costruita la biotecnologia del RNA messaggero mai utilizzata prima nella storia farmacologica vaccinale.

Dalla Curia è già giunta una nota che smentisce una correlazione tra la mancata vaccinazione delle monache e l’incombente chiusura del monastero. La analizzeremo dopo il racconto di suor Caterina angosciata soprattutto dal fatto che ancora non conosce i motivi della visita apostolica per valutare l’interruzione dell’attività del convento e il trasferimento delle 5 suore presenti, oltre al mancato ingresso di una sesta in arrivo dall’estero. (continua a leggere…)

L’INTERVISTA PROSEGUE QUI SU GOSPA NEWS