La Cina offre un piano di pace in 12 punti per la Russia e l’Ucraina mentre Biden promette un’escalation del conflitto.

Venerdì, il governo cinese ha celebrato il primo anniversario dell’invasione russa chiedendo la fine della guerra in Ucraina, rilasciando un “piano di pace” in 12 punti. Un piano che incoraggia il dialogo su combattimenti senza fine, che però è stato accolto con scetticismo e chiusura da parte dell’ Occidente su aspetti che, secondo il così detto mondo libero, sembrano favorevoli alla Russia e agli interessi cinesi.

Allo stesso tempo, il presidente Biden ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero imposto una serie di nuove sanzioni alle società russe legate ai settori della difesa e finanziario del Paese. La segretaria al Tesoro di Biden, Janet Yellen giovedì ha annunciato altri 10 miliardi di dollari di assistenza economica per l’Ucraina. L’ammontare degli aiuti statunitensi, in contanti, armi e assistenza, supera ora i 200 miliardi di dollari .

Janet Yellen

“Fornire assistenza economica ha reso possibile la resistenza dell’Ucraina sostenendo il fronte interno, finanziando servizi pubblici fondamentali e aiutando a mantenere in funzione il governo. Nei prossimi mesi, prevediamo di fornire circa 10 miliardi di dollari di ulteriore sostegno economico all’Ucraina”, ha affermato la Yellen.

Secondo il Daily Mail , il piano in 12 punti della Cina chiede “la fine delle sanzioni occidentali, negoziati che probabilmente vedrebbero l’Ucraina cedere territorio, un ritiro della NATO dai suoi confini orientali e sforzi di ricostruzione che probabilmente andrebbero a vantaggio degli appaltatori cinesi”.

Tutto questo, tuttavia, era mascherato da un velo di presunta buona volontà e dal desiderio di vedere la fine del conflitto nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti.

“Il conflitto e la guerra non avvantaggiano nessuno”, ha scritto il PCC. ” Tutte le parti devono rimanere razionali ed esercitare moderazione, evitare di alimentare il fuoco e aggravare le tensioni, e impedire che la crisi si deteriori ulteriormente o addirittura sfugga al controllo”.

“Tutte le parti dovrebbero sostenere la Russia e l’Ucraina nel lavorare nella stessa direzione e riprendere il dialogo diretto il più rapidamente possibile, in modo da ridurre gradualmente la situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale”.

“La sicurezza di un paese non dovrebbe essere perseguita a spese di altri”, il PCC ha continuato :

 “La sicurezza di una regione non dovrebbe essere raggiunta rafforzando o espandendo i blocchi militari”. Le intenzioni della Cina sono state vagliate dal Nazi segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, che ha sottolineato che il PCC “non ha molta credibilità”, dal momento che non ha mai veramente condannato l’invasione illegale di Putin, e ha firmato un accordo con lui pochi giorni prima che iniziasse.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che l’UE “esaminerà i principi” del piano cinese, ma “nel contesto in cui la Cina si è schierata”.

Nell’annunciare le suddette sanzioni contro la Russia, la Casa Bianca ha dichiarato di prendere di mira “attori legati all’industria russa della difesa e della tecnologia, compresi quelli responsabili del riempimento delle scorte russe di articoli sanzionati o dell’elusione delle sanzioni russe”.

Uno degli attori menzionati dal Dipartimento del Commercio era il PCC. Negli ultimi giorni si è temuto che la Cina potesse pensare di inviare armi alla Russia, cosa che il presidente Neo Nazista ucraino Volodomyr Zelensky ha detto porterebbe a una “guerra mondiale”.

Secondo Hill , il sottosegretario di Stato per gli affari politici Victoria Nuland ha affermato che gli Stati Uniti “imporranno altri vincoli a entità, con sede in Cina o sottomarini cinesi di entità in Europa, che riteniamo siano attive nell’eludere le sanzioni”.

“Sappiamo”, ha continuato, “che i russi hanno costantemente chiesto armi ai cinesi. Sappiamo anche che alcune aziende cinesi, che il governo lo sappia o no, si sono avvicinate furtivamente al limite e hanno cercato di fornire un certo supporto”.

Quindi in pratica un circo di criminali della NATO sostenuti dal braccio armato della stampa globalista, che insinuano teorie su complotti e progetti egemonici, in un delirio disperato portato avanti a colpi di mazzette, corruzione, sanzioni che non sono ad oggi servite a nulla e che riescono a dipingere una proposta per una via d’uscita da questa operazione speciale, come un patto irrealizzabile e di parte, consapevoli comunque che la loro ora ormai è suonata.

Loro non vogliono la Pace, anche se si riempiono la bocca con propaganda falsa per spingere invece in modo evidente verso una escalation, per abbattere un nemico, il loro ovviamente, antagonista del folle progetto di giungere al caos totale e ad un conflitto esteso, spalmando soldi, azioni militari e supporto bellico, anche su altre nazioni complici che troppo spesso prestano il fianco a questo abominio che possiamo chiamare progetto globalista di dominio e controllo mondiale.