In quello che è uno sviluppo storico, Cina e Francia hanno completato uno scambio di gas GNL utilizzando lo yuan cinese, ponendo così fine alla dipendenza dal dollaro USA per gli scambi di energia. Inoltre, Reuters ha riferito che la transazione che coinvolge 65.000 tonnellate di GNL dagli Emirati Arabi Uniti ha segnato il primo commercio di GNL regolato in yuan attraverso lo Shanghai Petroleum and Natural Gas Exchange.
La compagnia petrolifera nazionale cinese, CNOOC, e la francese TotalEnergies hanno completato la transazione martedì, secondo i rapporti. Inoltre, Energy World ha riferito che TotalEnergies ha confermato che la transazione “riguardava il GNL importato dagli Emirati Arabi Uniti, ma non ha commentato ulteriormente”.
Nonostante ci sia ancora, anche in Italia chi non si rende conto che l’era del petroldollaro orami è finita, e quanto questa élite finanziaria sia ormai al collasso, i dati e i fatti parlano chiaro. Il Dollaro fiat è un morto che zoppica.
Quindi tutti gli occhi sono ora puntati sullo stato del dollaro USA, con rapporti in arrivo sulle enormi implicazioni della potenziale de-dollarizzazione. Successivamente, tra una crisi bancaria in erba e fattori macroeconomici, si è verificata un’operazione storica che potrebbe conferire nuovo merito a tali preoccupazioni.
Cina e Francia hanno completato uno scambio di gas GNL utilizzando lo Yuan cinese in una transazione storica che pone fine alla dipendenza dal dollaro USA negli scambi di energia. Inoltre, lo sviluppo mette in mostra la crescente importanza dello yuan in mezzo alla crescente preoccupazione legata al dollaro USA.
L’istituzione dello yuan cinese come valuta internazionale è ormai al centro dell’attenzione di tutto il Mondo. Inoltre, molti Paesi stanno cominciando ad utilizzarlo negli scambi di gas e petrolio sempre di più poiché il dollaro rappresenta ormai quella vecchia egemonia alle ultime battute. Anche la Russia ha abbracciato la valuta cinese in mezzo a varie sanzioni.
Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato durante una recente visita nella capitale saudita Riyadh, secondo Energy World . Affermando “che la Cina ‘farebbe pieno uso’ della borsa di Shanghai come piattaforma per effettuare il regolamento in yuan degli scambi di petrolio e gas”.
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