ERADICAZIONE DEL MALE DALL’UCRAINA. MEDIA ITALIANI SEMPRE PIU’ COMPROMESSI.

Doverosa una premessa fondamentale, ovvero che i Patti Internazionali esistenti stabilivano che la NATO non si sarebbe mai espansa verso l’Est Europa, promessa volutamente disattesa per aumentare la tensione tra i due blocchi.

Come gli USA non accettarono l’ingerenza Russa a Cuba nel 1962, oggi non accetterebbero mai e poi mai un protettorato “straniero” in Centro o Sud America vicino ai suoi confini.

Ma la vera questione su cui ci dobbiamo concentrare è capire che questa escalation è il punto focale del conflitto ormai storico tra il mondo libero e l’èlite di Davos che controlla attraverso Soros, l’Ucraina, il Canada, la Polonia e l’intero Parlamento e le istituzioni Italiane, ormai ultimo fronte rimasto in questo conflitto cominciato durante la Seconda Guerra Mondiale e mai veramente terminato.

Proprio per questo motivo Putin ha dichiarato che finirà la Guerra contro il regime Nazista in Ucraina riportando la Pace, ad una terra per troppo tempo stuprata e sottomessa dalla più potente organizzazione criminale, che in questo Stato è ben rappresentata dalla famigerata ONG, OPEN Ukraine.

L’annuncio di Putin ieri notte alle 5.45 orario di Mosca. «Ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale», annuncia Putin in un discorso mandato in onda su Rossija-24.

L’obiettivo, prosegue, è «difendere le persone vittime degli abusi e del genocidio commesso dal regime di Kiev. Ci impegneremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina. E anche per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa», afferma Putin.

«Le nostre azioni sono un’autodifesa contro le minacce». «Nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco diretto alla Russia porterà alla sconfitta e alle terribili conseguenze per un potenziale aggressore», aggiunge.

 Il presidente russo sottolinea che «i piani della Russia non includono l’occupazione delle terre ucraine». Poi si rivolge ai militari dell’Ucraina: «Padri, nonni e bisnonni non hanno combattuto contro il nazismo per servire la giunta antipopolare oggi. Deponete le armi e potrete tornare a casa in sicurezza. Ogni responsabilità dello spargimento di sangue ricadrà sul regime di Kiev».

 «Siamo pronti a tutto», poi minaccia. «Per tutti coloro che dall’esterno cercheranno di interferire: la risposta della Russia porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato. La politica dell’impero della menzogna si basa sulla forza bruta e sappiamo che la vera forza è nella giustizia e nella verità, che è dalla nostra parte. La sicurezza della patria sarà garantita in modo affidabile. Gli eventi di oggi non sono legati ad attaccare gli interessi dell’Ucraina e il popolo ucraino. Riguardano la difesa degli interessi della Russia stessa contro coloro che hanno preso l’Ucraina in ostaggio e che cercando di usarla contro il nostro Paese e il nostro popolo» Proprio la sera prima delle prime schermaglie, abbiamo avuto un collegamento speciale con la Presidente del Partito Socialista Progressista Ucraino, Nataliya Vitrenko due volte candidata alle Presidenziali, che ci ha spiegato poche ore prima, che la guerra sarebbe scoppiata perché il Governo di Kiev, manovrato dal Deep State Americano e Britannico, la vuole a tutti i costi.Ha precisato quindi che è una decisione esterna, ma che avrà una risoluzione del conflitto in tempi molto brevi, anche se non indolore.

 Ieri ci è giunta una testimonianza molto significativa da un persona che vive proprio in quella regione:

 <<E’ iniziata la battaglia vicino alla frontiera russa! Il capo della Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin ha comunicato che l’aggressione dell’Ucraina al Donbass prosegue e la situazione è bruscamente degenerata in battaglia! Sono in corso diversi scontri, anche lungo la frontiera russa! Pushilin ha definito la situazione molto critica. Sul territorio del Donbass ieri l’esercito ucraino ha scaricato 1700 proiettili; tutti gli uomini delle repubbliche sono chiamati a presentarsi per combattere. Comunicato ufficiale della Repubblica di Donetsk e scritto ci stanno colpendo sparando con l’artiglieria pesante mortai, lanciagranate, carri armati. Stanno morendo le persone. Sono state seriamente danneggiate le scuole numero 105 e numero 56 nella capitale Donetsk ora l’esercito ucraino sta bombardando i centri abitati Zajzevo, Gorlovka, Donezk, Jasinovataja, Kominternovo, Dokucjaevsk.

Nella Repubblica sono penetrati diversi gruppi ucraini di sabotaggio ci sono perdite fra la popolazione civile e fra i miliziani. E’ in corso la battaglia vicino la frontiera con la Russia, in direzione della città di Mariupol’, I soldati della 36ª brigata Ucraina hanno attaccato le posizioni della milizia popolare dislocata nei pressi di Kominternovo. Dobbiamo unire le nostre forze, esorto tutti gli uomini, che sono capaci di tenere le armi in mano, a presentarsi nei commissariati militari per difendere le nostre famiglie e bambini mogli madri e la nostra patria” – conclude il capo della Repubblica di Donezk.

Un inviato di guerra russo ha comunicato che è in corso una battaglia vicino alla frontiera russa nei pressi del centro abitato Kuznezy, un veicolo corazzato militare per il trasporto delle truppe è in fiamme. La notizia verrà precisata più tardi.

Nel centro della città di Donezk sono penetrati altri due gruppi ucraini di sabotatori, le forze di sicurezza della repubblica li stanno cercando.

Il capo della milizia Eduard Basurin, ha comunicato che è iniziata la fase attiva della guerra, che non è mai finita in questi 8 anni, ma adesso siamo passati nella fase attiva stamattinagli ucraini sono passati al bombardamento massiccio con l’artiglieria pesante, manovre che servono a distogliere l’attenzione dai gruppi di sabotatori ucraini che si intrufolano così senza problemi nel Donbass.

I proiettili ucraini alle 9 di stamattina hanno distrutto un punto di controllo sulla frontiera russa, nella regione di Rostov sul Don, non si hanno notizie di feriti, al momento. Per destabilizzare la situazione interna e spargere il panico, stamattina alle 4.45, nella zona del mercato, vicino alla stazione di Donetsk, un sabotatore ucraino, mentre tentava di sistemare un ordigno esplosivo è rimasto ucciso dallo stesso, accanto ai suoi resti è rimasto lo zaino che conteneva un altro ordigno che evidentemente pianificava di mettere in un’altra zona della città. Tutto questo avviene nella realtà, ma è volutamente ignorato e non diffuso dai mezzi d’informazione occidentali.

Mentre USA e NATO dichiarano che “la colpa è della Russia che sta preparando l’invasione dell’Ucraina” e minaccia le più distruttive sanzioni.

Biden ha tuonato: “se la Russia invaderà l’Ucraina non ci sarà nessun summit”; i vertici militari ucraini, sempre più sprofondati nella melma della menzogna, assicurano che le loro “divisioni sono ferme sulle posizioni e non conducono azioni di attacco al Donbass”.

Il gioco sporco che sta facendo l’Occidente è spingere ad ogni costo la Russia in guerra, così da rendere impossibile le trattative con la Nato e gli Usa sulla sicurezza in Europa, la colpevole sarà la Russia e con le mani dell’Ucraina, verrà data la colpa alla Russia di aver affossato anche gli Accordi di Minsk che non convengono a Kiev.

A tale scopo viene intensificata la propaganda ucraina e le provocazioni informative, raccolte e distribuite dall’Occidente compreso, vergogna, dall’Italia.

Gli inviati, i giornalisti italiani, che hanno inviato nel Donbass, chissà perché non vanno nella parte dove è in corso la guerra contro le due repubbliche, ma rimangono dall’altra parte del fronte, a fare propaganda e disinformazione.

Il Ministro degli esteri russo Serghej Lavrov, ha dichiarato: “l’Occidente pompa la situazione e cerca di creare una contrapposizione insormontabile fra la Russia e l’alleanza occidentale”>>.

 I Telegiornali italiani intanto dopo lo scempio della propaganda psico pandemica ora stanno riversando tutta la loro iniquità, nel manipolare l’informazione e le menti del pubblico italiano, con la complicità della finta opposizione di Salvini che depone una corona di fiori davanti all’Ambasciata Ucraina a Roma e la Meloni che non perde un attimo per denunciare il cattivo “dittatore” russo per le violazioni del diritto internazionale. Stessa cantilena che ci ha propinato al telefono una giornalista russa che collabora con Fratelli d’Italia, probabilmente anch’essa finanziata da Soros, che non ha perso un attimo per dirci “quanto è cattivo” il Presidente Putin.

Le istituzioni Italiane e i loro Media sono ormai da tempo delle estensioni di quella piovra filo nazista che speriamo molto presto, verranno anch’esse eradicate dal nostro Paese.

Le immagini trasmesse dal Tg2 del video gioco War Thunder, spacciandole per un bombardamento massivo della Russia su Kiev è uno scandalo che meriterebbe un’interrogazione parlamentare.

Le immagini trasmesse dal Tg2 del video gioco War Thunder

Per non parlare dei vari finti giornalisti con l’elmetto in testa. Mentre la gente cammina tranquillamente per le strade di kiev.