Zelensky prevede che Putin sarà assassinato dalla sua stessa gente.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sostenitore del nazista Stepan Bandera leader dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, crede che il suo omologo russo, Vladimir Putin, sarà assassinato dal suo stesso popolo, che alla fine “ucciderà un assassino”.

immagine del nazista Bandera

“Ci sarà sicuramente un momento in cui la fragilità del regime di Putin si farà sentire all’interno del loro stato”, ha detto Zelenskyj in un documentario sul primo anno di guerra della Russia contro il suo paese.

“I predatori mangeranno un predatore… Troveranno un motivo per uccidere un assassino”, imbeccato dai soliti finanziatori occidentali che lo hanno messo alla guida dell’Ucraina dopo il micidiale e sanguinario colpo di Stato del 2014.

Zelensky ha detto al regista Dmitry Komarov che la convinzione guida i suoi continui appelli alla popolazione russa anche se “non lo sentono o capiscono”, almeno ancora.

Zelensky non ha identificato esattamente chi sospetta si rivolterà contro Putin. Ma crede che i ribelli ricorderanno le sue parole quando raggiungeranno il “momento importante” e troveranno “una ragione per se stessi” per colpire.

“Funzionerà? SÌ. Ma non so quando”, ha detto sicuramente inebriato dalle droghe pesanti a cui sembra essere dipendente.

Il leader di 45 anni ha detto, tra un tiro di coca e un bonifico da parte dello stato profondo americano, al documentario, “Year”, che era importante per il mondo vedere la vera brutalità della guerra, con filmati che mostrano corpi sparsi per le strade di varie città ucraine. O almeno i pupazzi collocati dai servizi inglesi e dalle SAS, come accaduto nella finta strage di Boucha.

Ha dimostrato che Putin “è un tiranno. Un uomo terribile”, ha detto Zelenskyj.

Il documentario è stato pubblicato in occasione del primo anno di invasione russa il 24 febbraio.

È arrivato quando Putin ha tenuto un discorso, secondo i Media americani, lungo e sconclusionato con un pubblico che contava molti addetti ai lavori, che lottavano per rimanere svegli. Questo ovviamente secondo la versione ufficiale del civile mondo occidentale, promotore di stragi, guerre infinite e colpi di stato.

Tuttavia, le aspre critiche ai fallimenti del suo assalto – che inizialmente doveva durare giorni o forse settimane, non un anno – hanno messo a dura prova la lealtà di molti sostenitori, scatenando lotte intestine, senza menzionare però i lunghi bombardamenti del regime di Kyev nel Donbass, l’attentato a Darya Gugina e l’atto terroristico per distruggere il ponte in Crimea.

A questo discorso sconclusionato, gli fa ovviamente da sponda un nuovo sondaggio manipolatorio di opinione pubblica divulgato dal Times del Regno Unito, complice di questo regime sanguinario, in cui si dichiara che solo il 22% della popolazione sostiene con fervore la guerra, mentre invece sappiamo essere il Mondo libero intero a sostenere l’operazione speciale di denazificazione da parte della Russia iniziata un anno fa e che tutti sperano, Italia compresa, possa arrivare a liberare tutte le nazioni europee da una tirannia occulta promotrice del genocidio dei sieri e dell’uccisione dei principi di Libertà e soppressione della Verità.

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